Il Cag diventa un campo di concentramento, ma per l’educazione alla memoria

Anche l'assessore Acampora con divisa delle SS, per la drammatizzazione sul lager nazista

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“Gli uomini da una parte, le donne dall’altra, schnell, veloci veloci”, l’assordante rumore dei treni in arrivo, cani e parole incomprensibili pronunciate da un altoparlante in tedesco e quella sensazione di paura e incomprensione che milioni di ebrei hanno provato al loro arrivo nei campi di sterminio.

E’ stato questo l’ambiente che questa mattina gli educatori hanno ricreato ad arte in un insolito Cag Labirinto, per far immergere il più possibile gli studenti delle terze medie della Rita Levi Montalcini di Cernusco regalando loro un’esperienza d’impatto.

Ad accoglierli gli operatori del Centro Aggregazione Giovanile di Via Don Sturzo, gestito dal Consorzio di Cooperative Sociali Ex.it che per l’occasione hanno indossato i panni di spietati soldati nazisti, con tanto di mitra, divise e pistole. I ragazzi sono stati accompagnati al piano inferiore dove al posto della sala polivalente, che solitamente ospita rassegne e concerti, si sono ritrovati in un vero e proprio campo di concentramento.

Tra gli operatori in divisa SS anche l’assessore ai Servizi Scolastici Nico Acampora che, prima di ricoprire il suo attuale ruolo, era il coordinatore comunale del Centro di Aggregazione Giovanile dove per anni ha contribuito a mettere in piedi e portare avanti anche questa rappresentazione.

Iniziative come questa, lavorano sull’intelligenza emotiva dei ragazzi e rappresentano  momenti altamente formativi ed educativi – ha commentato Daniele Ferraris, referente del CAG  – come loro stessi raccontano, reputandola una delle esperienze più toccanti del triennio. Sono ormai più di dieci anni che facciamo questo tipo di rappresentazioni e ogni volta i ragazzi ci sorprendono per la loro attenzione e l’intensità con cui affrontano questa esperienza”.