La sesta edizione della rassegna Primavera a Palazzo si aprirà venerdì 16 marzo, con un calendario fitto di appuntamenti. La rassegna, nata nel 2012, ha lo scopo di valorizzare lo storico Palazzo Pirola come spazio per coinvolgere i cittadini attraverso incontri culturali, mostre ed eventi. L’amministrazione comunale punta su questo storico edificio come il centro delle attività culturali della città.
L’iniziativa si svolgerà durante i mesi di marzo, aprile e maggio e terminerà domenica 10 giugno con la rassegna Photo Festival. Al suo interno ospiterà percorsi differenti dedicati ad artisti e associazioni, con mostre, rassegne fotografiche e incisioni pittoriche.
“Ci tenevo ad essere qua, e sono molto contento del programma culturale che è stato costruito e che viene offerto a tutta la cittadinanza e ai visitatori – ha dichiarato l’assessore Nicola Basile – Grazie a tutti gli attori che hanno dato la loro disponibilità e il loro contributo per vedere realizzato un percorso di grande spessore culturale e valenza artistica”.
Pierangelo Brambilla, artista pessanese classe 1953, ha sempre lavorato come fotografo occupandosi prevalentemente di fotografia industriale e still life e appassionato della fotografia di paesaggio e di natura. “Pennellate di Luce”, dal 16 al 25 marzo, trae spunto dai quadri di natura morta rappresentati dai pittori dal 500 in poi. Con la tecnica del light painting(disegnare con la luce) l’autore parte dal buio completo e con l’ausilio di una semplice torcia fa emergere la materia attraverso il contrasto del chiaroscuro.
L’Associazione Culturale “Arte tra la Gente” nata nel 2007 si occupa di promuovere eventi artistici, mostra di pittura, scultura, fotografia, digital art e installazioni a carattere sociale come l’autismo, la violenza sulle donne tra le mura domestiche o anche le barriere, il confine, il vuoto. “Il bosco”, dal 7 al 15 aprile, è una mostra d’arte collettiva che si propone attraverso forme e interpretazioni le più diverse tra loro di dare voce al bosco che ancora oggi rappresenta qualcosa di selvaggio, di oscuro, di misterioso che si contrappone al quotidiano così definito, tecnologico, standardizzato.
Valentina Rossi, giovane artista con diploma di Belle Arti e Arte Terapeuta, ha ripreso dal 2014 lo studio della tecnica di incisione. La mostra personale “Di tratto in tratto”, dal 5 al 13 maggio, delinea il tratto inteso come segno tracciato a matita e come graffio inciso che diventa segno nelle stampe calcografiche ma inteso anche come parte di una strada e di un percorso. Nelle sperimentazioni con materiali differenti, nelle stampe calcografiche e nei disegni su tela.
“Io credo sia stata attuata un’iniziativa interessante che ci permette di affermare che grazie alla collaborazione dei tecnici, delle associazioni, degli artisti anche per quest’anno siamo riusciti a proporre un’offerta culturale degna della città di Gorgonzola” ha concluso Nicola Basile.
Augusta Brambilla