Sono passati ottant’anni dal martirio dei 7 partigiani trucidati dai nazi-fascisti a Pessano con Bornago. A ricordare a cittadini e cittadine del territorio il terribile fatto sarà un manifesto celebrativo che lo domenica 9 Marzo è stato presentato ufficialmente alla presenza del Sindaco Alberto Villa, dei rappresentanti della Sezione “7 Maritiri” dell’Anpi e di Fabiola Sangineto, architetto e visual-artist autrice dell’opera.
L’eccidio di Pessano con Bornago
Una fucilazione, che il 9 marzo 1945 a Pessano con Bornago, ha tolto la vita a 7 partigiani della Brianza. Un tragico e spietato evento che le truppe di occupazione tedesche perpetrarono in seguito al ferimento del comandante delle Officine dell’Organizzazione Speer di Pessano, avvenuto il giorno prima in Via Monte Grappa a Pessano alle ore 15.00 ad opera di tre partigiani.
Le vittime
A perdere la vita furono Angelo Barzago, nato a Bussero nel 1925, appartenente alla 201ª Brigata Giustizia e Libertà.; Romeo Cerizza, appartenente alla 110ª Brigata Garibaldi. Nato a Milano nel 1923; Claudio Cesana, nome di battaglia: “Tito” Sottotenente, nato a Carate Brianza il 26 dicembre 1924; Dante Cesana, nato a Carate Brianza nel 1919, nome di battaglia: “Marco”, sottotenente, appartenente alla 119ª Brigata Garibaldi; Alberto Gabellini, nato a Cambiago nel 1915, prima comandante del 1º distaccamento della 103ª Brigata Garibaldi con sede a Vimercate intitolata al padre Vincenzo, antifascista ucciso dalle squadre fasciste; Mario Vago, della 182ª Brigata Garibaldi, nato a Sacconago nel 1923 e Angelo Viganò, nome di battaglia: “Tugnin” Sergente, appartenente alla 119ª Brigata Garibaldi nato a Carate Brianza nel 1919.
L’opera, che tradizionalmente viene fatta realizzare ogni dieci anni, è stata stampata in tiratura limitata e le copie, autografate dalla stessa autrice, sono state donate alle Istituzioni in occasione della commemorazione ufficiale di domenica 9 marzo, che ha visto sfilare il corteo dal Municipio alle verso il Cippo lungo il Molgora e, terminare piazza della Resistenza, dove si sono tenuti discorsi istituzionali.
Augusta Brambilla