Ciciarem un cicinin: grande successo per la maratona letteraria in dialetto milanese

A gessate, una sala consiliare piena per l'iniziativa

ciciarem un cicinin
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A Gessate l’Aula Consiliare “Falcone e Borsellino” venerdì 17 gennaio ha ospitato la seconda edizione della maratona letteraria in dialetto milanese “Ciciarem un cicinin” organizzata dalla Commissione Biblioteca in occasione del Santo Patrono San Mauro. Lettura di testi, brani, poesie, canzoni scelto in autonomia oppure optare tra le letture proposte.

“Il dialetto: una parte importante di chi siamo”

«Sono molto felice che anche questa volta la maratona letteraria in dialetto sia stata così apprezzata e gradita – ha dichiarato Roberta Crippa VicesindacaIl dialetto, infatti, ci permette di sentirci parte di una comunità, soprattutto in un’epoca come la nostra, in cui la tecnologia ci circonda e spesso ci allontana dalle nostre radici. Attraverso il dialetto possiamo recuperare quel legame con la nostra storia. Purtroppo, non tutti lo parlano e, io per prima, riesco soltanto a comprenderlo, ma è fondamentale non perderlo perché rappresenta una parte importante di chi siamo».

«Prima di concludere la serata, abbiamo presentato “Corti e Cortili” un progetto fortemente voluto dalla nostra Amministrazione comunale. Accanto a me, ne fanno parte cittadini di Gessate, la Commissione Biblioteca e, più recentemente, anche gli artisti de “Il Gelso”. Da mesi, stiamo raccogliendo storie, curiosità e aneddoti raccontati dai gessatesi più anziani, legati agli usi e ai costumi delle corti e dei cortili del nostro paese».

Ciciarem un cicinin

«Questo viaggio nella memoria collettiva ci riporta a un tempo che precede gli anni ’50, un periodo che ha visto profondi cambiamenti sociali e culturali – ha spiegato la Vice Sindaca nel corso della serata “Ciciarem un cicinin”L’obiettivo del progetto è duplice: da una parte vogliamo preservare la nostra storia e identità popolare, perché conoscere il passato ci aiuta a sentirci più partecipi della vita attuale di Gessate e ci unisce come comunità. Dall’altra, desideriamo rendere omaggio ai nostri residenti più anziani, coloro che hanno vissuto in prima persona queste trasformazioni e custodiscono preziosi ricordi di un tempo che spesso guardiamo con nostalgia».

«Abbiamo fatto un appello ai presenti, invitando chiunque avesse ricordi, aneddoti o materiali fotografici legati al nostro paese e alla sua storia di condividerli con noi. Anche un vecchio materiale fotografico dimenticato in una scatola o un racconto tramandato in famiglia merita di essere conosciuto. Ogni contributo, anche il più prezioso per costruire il grande mosaico della memoria collettiva».

Le parole conclusive della Vice Sindaca Roberta Crippa al termine dell’iniziativa “Ciciarem un cicinin”«sono di ringraziamento non solo tutti i membri della Commissione Biblioteca, ma anche i componenti del Gruppo Corti e Cortili: Emidio Colombo, Libera Vergani, Maria Teresa Bertini, Irina Gerosa, Lorella Bernardi e Lodovica Cerri. A fine serata è stata intonata “La Bella Gigogin” di Gigliola Cinquetti e tutto il pubblico, con grande entusiasmo ha partecipato cantando insieme».

Augusta Brambilla