Il Club Alpino Italiano sezione di Gorgonzola “I camosci” organizza un incontro dal tema “Serata della montagna 2024” che si terrà sabato 16 novembre alle 20.45 presso l’Auditorium del Centro Intergenerazionale alla presenza di Massimo Faletti, alpinista, guida alpina e istruttore, accompagnatore.
Serata della Montagna 2024
Ospite della Serata della Montagna sarà Massimo Faletti per undici anni operatore del soccorso alpino della Guardia di Finanza, ora Guida Alpina. Scopre nuovi itinerari d’arrampicata in falesia e su blocchi sempre con un’attenzione particolare per l’ambiente e la sua salvaguardia; infatti, la sua passione è il bouldering, attività che permette un approccio alla roccia pulito e privo di compromessi. Dopo aver abbandonato le Fiamme Gialle intraprende il lavoro di guida alpina nelle scuole di Pozza di Fassa e Madonna di Campiglio. Nell’anno 2000 sale l’Amadablam in Nepal.
Per due stagioni estive lavora presso la scuola di Monte Cook in Nuova Zelanda dove sale le maggiori cime dell’isola del Sud. Ha creato il primo sito sunnyclimb.com e collabora da 12 anni con Mountain Guides Italy. Nel 2013 è in Pakistan per fare volontariato con “Mountain wilderness Italia” tenendo corsi di arrampicata e alpinismo per formare portatori d’alta quota. Nello stesso anno effettua la salita di Torre Icaro in solitaria. Nel 2018 è ancora in Pakistan per una spedizione al Kiris peak con Maurizio Giordani. Nel 2019, sempre in Pakistan, spedizione con Matteo della Bordella, Maurizio Giordani e Hall dove realizza su Elison Peak la via “Mama Natura”.
“L’impegno per avvicinare le persone alla montagna”
«Proiezione di video e immagini per raccontare l’impegno per avvicinare le persone alla montagna, disciplina che necessita di un’adeguata preparazione fisica e mentale e di un approccio rispettoso ed ecologico degli ambienti alpini –si legge nella nota di presentazione del progetto- Faletti inoltre parlerà dei traguardi raggiunti come l’apertura di nuove vie di arrampicata e la valorizzazione di percorsi poco conosciuti anche nelle nostre montagne. A seguire dibattito e domande del pubblico».
Augusta Brambilla