Da un semplice “Comune” a diventare ufficialmente una “Città”. Il 19 novembre 1999 l’allora Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, firmava il decreto che rendeva Pioltello una “Città” e a 25 anni di distanza l’Amministrazione comunale ha deciso di celebrare questo “compleanno” speciale con una serie di iniziative.
Pioltello da 25 anni Città
In sala consiliare, la Sindaca Ivonne Cosciotti insieme alla Giunta Comunale e ai membri del Consiglio comunale hanno accolto i dipendenti e alcune classi della primaria, in rappresentanza di entrambi gli istituti cittadini, per festeggiare insieme e per mostrare in anteprima i due video realizzati per l’occasione: uno istituzionale in cui si ripercorrono le tappe intraprese e uno animato rivolto ai bambini più piccoli, che verrà mostrato nelle scuole cittadine.
Nei prossimi giorni a tutti gli alunni verranno consegnate in omaggio delle matite ecosostenibili, contenenti i semi di quattro tipi di fiori, fornite da Cogeser.
«Voi siete il futuro di Pioltello, alla vostra generazione va il compito di rendere ancora più bella la nostra città –ha dichiarato la sindaca Ivonne Cosciotti, rivolgendosi agli alunni presenti– Come avete visto, stiamo rifacendo Villa Opizzoni, la ex scuola di Limito, ma questo non basta, dovrete fare la vostra parte».
E parlando della storia della città, la Sindaca ha sottolineato: «Se pensiamo che negli anni ‘50 Pioltello aveva poche migliaia di abitanti, a quanto è cresciuta velocemente, ci rendiamo conto di come i politici del tempo avevano dovuto ridefinire e progettare la città. Con quel titolo si chiude un periodo storico, quello in cui eravamo un Comune, ma se ne è aperto un altro in termini di modernità, sostenibilità e servizi».
25 anni di cambiamento
La richiesta di diventare Città fu inoltrata dal sindaco dell’epoca, Mario De Gaspari, anch’egli presente alla cerimonia. L’iter prevede che la richiesta venga inviata al Ministero dell’Interno e, se accolta, viene poi firmata dal Presidente della Repubblica. Per ottenere la concessione del titolo, è necessario dimostrare di possedere vari requisiti, come una certa “autosufficienza” per quanto riguarda i servizi fondamentali per i propri abitanti (scuole, trasporti), e una storia documentata e radicata nel territorio.
Stelio Stelvi, storico dirigente comunale allora in forze al settore Cultura e nominato cittadino benemerito nel 2007, si occupò di raccogliere il materiale da mandare alle Autorità, svolgendo – anche coadiuvato da altri – diverse ricerche sulle origini di Pioltello. Inclusa una ricognizione storico-iconografica dello stemma comunale, commissionata a un istituto araldico di Genova, che consegnò poi quello che è l’attuale stemma di Pioltello.