Lessici Familiari: Stereotipi a ogni latitudine: una mostra itinerante

Dal 5 al 20 novembre al Centro Verdi di Segrate

lessici familiari
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Il Centro Antiviolenza Cerchi d’AcquaFai Cisl Milano Metropoliin collaborazione con il Comune di Segrate presentano la mostra itinerante “Lessici familiari. Stereotipi a ogni latitudine”. L’immagine della donna nella “saggezza” popolare. L’inaugurazione si terrà venerdì 8 novembre alle 10.

Lessici Familiari

«”Lessici familiari” è un 

progetto realizzato nel 2019 da Cerchi d’Acquasostenuto e finanziato dal Comune di Milano Direzione Politiche Sociali-Area Diritti, Inclusione e Progetti-Casa dei Diritti. La mostra è stata presentata per la prima volta a inizio marzo 2020 alla Fabbrica del Vapore a Milano. Poi è stata “congelata” dalla pandemia. Nel 2022 ha ripreso il cammino diventando itinerante per essere un momento di riflessione e sensibilizzazione per tutti. Grazie al sostegno di Fai Cisl Milano Metropoli, a Segrate viene presentata per la prima volta una nuova versione della mostra con i pannelli di dimensioni maggiori per dare più vigore a immagini e parole –si legge nella nota di presentazione del progetto.

«È una raccolta di proverbi, detti popolari e modi dire sulle donne che “hanno saputo resistere” al trascorrere del tempo fissandosi nel linguaggio quotidiano, formando la cosiddetta tradizione popolare. Messaggi che, a forza di essere ripetuti, sono entrati a far parte del quotidiano, finendo per influire sul modo di pensare e di parlare delle persone. Hanno radici spesso antiche e sono presenti praticamente ovunque nel mondo – una sorta di fenomeno linguistico universale e internazionale che riflette relazioni sociali e “ruoli” – attuali o passati che siano».

“Uno spunto per riflettere e parlare di discriminazioni, disuguaglianze e violenza di genere”

Un fil rouge della mostra “Lessici Familiari”, attraversa paesi, nazioni e latitudini a riconferma di quanto il problema delle discriminazioni e della violenza di genere abbia radici culturali profonde – ovunque. Difatti, se si è in generale indotti a credere che proverbi, detti e modi di dire siano fonte di saggezza su questioni personali o pubbliche, il “viaggio metaforico” compiuto da Cerchi d’Acqua dimostra che non è così, non sempre almeno.

Nella storia dell’umanità questo processo di stereotipizzazione è stato comunemente diretto a gruppi ritenuti “inferiori” o “minoritari” e tra questi, purtroppo, le donne hanno sempre avuto un posto d’onore! Certo, ve ne sono altri, pochi, che esprimono un’attitudine positiva nei confronti del “gentil sesso”, ma nella maggior parte dei casi sono decisamente portatori di significati negativi, denigranti e svalorizzanti.

«Accanto alle parole -chiude la notale immagini di tanti artisti provenienti da contesti e regioni differenti che arricchiscono il percorso. A cominciare dalle opere di Andrea Tarli che aprono ogni “sezione” della mostra per proseguire con le libere interpretazioni del “proverbio preferito” di Jessica Adamo, Francesca Battaglia, Simone Berrini, Diletta Compagno, Federico Ghiotti, Emanuela Pioli, Silvia Pizzi. La mostra, che può essere definita collettiva, frutto del lavoro a più mani di donne che accolgono altre donne, vuole essere uno spunto per riflettere e parlare di discriminazioni, disuguaglianze e violenza di genere. Come da sempre sostengono i Centri Antiviolenza, ci si trova di fronte a unproblema di cultura, e il linguaggio ha un ruolo fondamentale».

I giorni e gli orari di apertura della mostra al Centro Verdi di Segrate: da lunedì a venerdì dalle 9-13 e 14-23; sabato 9-19 e domenica 10-19. Ingresso libero.

Augusta Brambilla