Via D’Amelio: 32° anniversario della strage a Cologno Monzese

Domenica 14 luglio alle 11 al cippo Falcone-Borsellino

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A Cologno Monzese domenica 14 luglio alle 11 al cippo Falcone-Borsellino in piazza Castello si è tenuta la commemorazione delle vittime della strage di via D’Amelio alla presenza del Sindaco Stefano Zanelli, Fabio Bottero Coordinatore regionale Avviso Pubblico, David Gentili Comitato Antimafia Comune di Milano, Amministrazione Comunale, Associazione Libera contro le mafie.

Per non dimenticare

La strage di via D’Amelio

fu un attentato di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all’altezza del numero civico 19 di via Mariano D’Amelio a Palermo in cui morirono il magistrato italiano Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.

Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, che al momento dell’esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta.

Commemorazione della strade di via D’Amelio

«Raccogliere l’eredità del sacrificio di chi è perito sotto i colpi delle mafie vuol dire mettersi al servizio degli altri, favorendo la legalità, la giustizia e dare a tutti uno spazio libero e sicuro dove crescere. E allora questo impegno contro le mafie diventa un impegno di tutti» con queste parole il Sindaco Stefano Zanelli ha celebrato la commemorazione del 32° Anniversario della strage di Via D’Amelio in memoria di Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

«A testimoniare come l’impegno civile contro le mafie può e deve diventare azione concreta sono intervenuti Fabio Bottero, già sindaco di Trezzano sul Naviglio e Coordinatore Regionale di Avviso Pubblico, e David Gentili, esponente del Comitato Antimafia del Comune di Milano –si legge nella nota di presentazioneUn ringraziamento a Libera Casa contro le mafie che, insieme a Libera e ad Avviso Pubblico, garantisce un presidio costante e presente sul nostro territorio».

Augusta Brambilla