In arrivo il il cantiere per trasformare Villa Opizzoni, edificio storico in centro città, che ospiterà la nuova sede del Civico Istituto Musicale e di altre associazioni, un polo museale, sale per eventi e concerti.
Restauro di Villa Opizzoni
Pioltello si prepara ad avere una nuova Casa della Cultura, delle associazioni e della partecipazione. L’Amministrazione Comunale ha già approvato i progetti esecutivi per il restauro di Villa Opizzoni: con il benestare definitivo della Sovrintendenza, soino stati ultimati i trasferimenti degli inquilini dagli alloggi nelle case Aler.
Tra la fine aprile e l’inizio di maggio, partirà il cantiere, con una previsione di conclusione entro fine 2026, in ottemperanza alle indicazioni per l’utilizzo dei fondi PNRR. Lo storico stabile di Villa Opizzoni, in via Aldo Moro, edificio barocco della seconda metà del 1600, proprietà del conte Francesco Opizzoni e acquisito dal Comune nel 1896 (prima sede municipale, poi degli uffici Asl) ospiterà l’Università delle Tre Età Unitre, la Pro Loco, il Civico Istituto Musicale “Giacomo Puccini” e un polo museale a vocazione archeologica.
Un progetto da 7 milioni di euro
Il progetto prevede la completa riqualificazione dell’edificio di Villa Opizzoni: i lavori interesseranno il corpo centrale, le due ali e tutta la parte esterna di verde. Sarà finanziato da 5,5 milioni di euro provenienti dai fondi PNRR a disposizione della Città Metropolitana (attraverso il Bando di Rigenerazione Urbana), più 1,5 milioni di euro dalle casse comunali per un investimento complessivo di 7 milioni di euro.
«Completati questi ultimi passaggi, possiamo dire che ci siamo davvero –commenta il Vicesindaco di Pioltello Saimon Gaiotto– Sono felice, orgoglioso e anche molto emozionato perché è davvero un sogno che diventa realtà. Villa Opizzoni, in pieno centro storico, rivivrà e ritroverà quella bellezza, quell’antico splendore che le appartiene».
«Sarà la casa del nostro Civico Istituto Musicale e delle tante associazioni che rendono viva e ricca la nostra città, ospiterà mostre, concerti e altri eventi e sarà davvero un centro propulsore di cultura, ma anche di aggregazione per tutti. Dal punto di vista degli investimenti -continua Gaiotto– è in assoluto il più importante per la nostra Città perché parliamo di quasi 7 milioni di euro. Un’opera importante che restituirà alla nostra Comunità un pezzo di storia cittadina poco conosciuta, dimenticata, e riporterà la cultura al centro, diventando un luogo di bellezza e di aggregazione per tutti».
Sostenibilità e abbattimento delle barriere architettoniche
In fase di progettazione, grande attenzione si è dato al tema della sostenibilità ambientale: l’edificio, che sarà valorizzato anche da un impianto di illuminazione notturna, passerà infatti da una classe energetica D (bassa) a classe A2, con un forte risparmio sui costi futuri.
Altrettanta attenzione è stata dedicata a un tema anch’esso molto sentito dall’Amministrazione Comunale, ovvero l’accessibilità degli spazi: ogni piano della rinata Villa Opizzoni sarà facilmente raggiungibile da tutti, anche da chi ha problemi di deambulazione.
Gli interni e gli esterni saranno poi completamente ridisegnati proprio per farla diventare, a tutti gli effetti, la nuova Casa della Cultura di Pioltello. Il cortile davanti all’ingresso diventerà un vero teatro a cielo aperto, con oltre 200 sedute per ospitare eventi, spettacoli e concerti.
Un teatro cielo aperto di oltre 200 posti
Al piano terra sarà recuperata l’altezza originaria dei soffitti per creare una grande sala polifunzionale destinata a mostre, convegni e presentazioni di libri. Sullo stesso piano, un ampio e moderno locale verrà adibito a polo museale per accogliere i reperti archeologici e storici del territorio. Nel corpo centrale dell’edificio, al piano superiore, è prevista una grande ed elegante sala destinata a rassegne musicali.
L’intera ala est, invece, ospiterà le 14 aule attrezzate e insonorizzate destinate alla nuova sede del Civico Istituto Musicale “Giacomo Puccini”, le cui attività si svolgono attualmente in via Iqbal Masih. L’ala ovest sarà riservata alle associazioni cittadine (iscritte all’Albo comunale): alcuni spazi fungeranno da sede, altri potranno essere utilizzati per attività e corsi. Persino il sottotetto troverà un suo utilizzo: vi verrà posizionata una sala prove completamente insonorizzata, e il ponte di comando tecnologico dell’intero edificio.