La 403° edizione della “Fiera delle Palme” è passata agli archivi. Cinque giorni di festa, dal 21 al 25 marzo, con tante attività e proposte distribuite tra il centro, le vie della Città e l’area Fiera.
403° Fiera delle Palme
Il Comune di Melzo ha diffuso una nota stampa con il commento finale alla Fiera delle Palme, una delle manifestazioni più longeve del territorio, con i suoi 403 anni di storia.
«La Fiera è l’orgoglio della Città e arrivare alla 403° edizione significa che davvero è parte della nostra storia. Mi auguro che con questa edizione abbiamo potuto scrivere una pagina nuova portando gioia e festa per cinque giorni ma anche inclusione e momenti di riflessione sul futuro della Città -ha dichiarato il Sindaco Antonio Fusè– Ieri abbiamo salutato l’ultimo giorno del Luna Park con la visita dei ragazzi della Cooperativa Insieme, un momento a cui tengo molto proprio perché la Fiera appartiene a tutti e ognuno deve viverla per costruirsi il proprio ricordo».
«Ringrazio tutte le Associazioni, i commercianti, gli artigiani, i volontari della Croce Bianca ed i volontari dell’associazione ANC – Associazione Nazionale Carabinieri, la protezione civile e tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della manifestazione –continua il Sindaco Fusè– Il flusso dei visitatori è stato molto alto sicuramente complice il bel tempo ma anche la varietà delle proposte con cui abbiamo voluto attirare la curiosità e la voglia di esserci».
“Tra tradizione e innovazione con uno sguardo alle giovani generazioni”
«L’impegno organizzativo è stato largamente compensato e gratificato dal riscontro positivo dei cittadini, dalla grande partecipazione e soprattutto dai sorrisi dei bambini -ha aggiunto l’Assessora Diana Marangoni con delega agli Eventi– Abbiamo voluto introdurre alcune novità e sperimentazioni e ci sembra che siano state accolte positivamente, aprendo la strada a nuove progettualità per il futuro. Sono molto orgogliosa del successo delle visite guidate in Torre Civica perché abbiamo portato la voglia di vivere la Città e le bellezze che spesso ci dimentichiamo di avere».
Augusta Brambilla