Martedì 27 febbraio in Sala Consiliare “Falcone e Borsellino”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gessate, si è tenuta la presentazione della mappatura dei beni immobili che sono stati confiscati alla criminalità organizzata in Martesana a cura dell’Associazione “Libera”.
“Dare ai beni sottratti un futuro di valorizzazione civile, sociale e culturale e restituirli alla comunità”
Presenti insieme al Sindaco di Gessate Lucia Mantegazza e a “Libera”, l’Associazione rappresentata da Lorenzo Frigerio e Antonio Brescianini, che ha organizzato l’evento, l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati con la Dirigente Simona Ronchi e il Commissario di Polizia Roberto Bellasio, Fabio Bottero coordinatore regionale di Avviso Pubblico Lombardia, Paola Pastorino di ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani-Lombardia che ha appena sottoscritto in Prefettura a Milano un protocollo con Regione Lombardia e ANBSC (Associazione Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni Sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) per valorizzare i beni confiscati.
«Un impegno fondamentale –ha dichiarato Lucia Mantegazza Sindaco di Gessate– quello che portano avanti le Amministrazioni Comunali nella lotta alla criminalità organizzata che vogliamo ribadire con convinzione. Per questo è importante dare ai beni sottratti alla mafia un futuro di valorizzazione civile, sociale e culturale e restituirli alla comunità. Sapere di avere un supporto e la collaborazione tra i diversi livelli e i soggetti istituzionali con le forze vive della società è fondamentale per non sentirsi soli in questo importantissimo lavoro».
64 beni confiscati in Martesana, 39 assegnati
I territori analizzati sono stati quelli relativi a 29 Comuni dell’area geografica Adda Martesana. I beni destinati in Martesana sono 64, di cui 39 sono già stati assegnati.
«Lo scopo essenziale è essere riusciti a mettere in rete le istituzioni, il terzo settore e gli Enti pubblici che lavorano per restituire i beni sottratti alla criminalità organizzata e da restituire alla comunità in beni sociali –ha continuato Antonio Brescianini Coordinatore del costituendo presidio Libera in Martesana- Lo scopo dell’incontro è rendere pubblica l’esistenza di questi beni e ribadire l’importanza della legislazione antimafia in materia. “Libera” da sempre supporta le Amministrazioni per intraprendere questo percorso».
«E ’stata anche un’importante occasione -si legge nella nota stampa– per capire cosa devono fare e come devono agire le Amministrazioni comunali per svolgere al meglio questa importante azione, oltre ad individuare quali sono gli Enti da coinvolgere e quali sinergie si possono stabilire»
Augusta Brambilla