Si è svolta nella mattina del 25 gennaio, presso il binario 1 della stazione FS di Pioltello-Limito, la cerimonia di commemorazione in ricordo delle vittime del disastro ferroviario avvenuto sei anni fa.
L’Amministrazione si stringe nel cordoglio
La sindaca Ivonne Cosciotti ha deposto una corona di fiori sul luogo del deragliamento che costò la vita a tre donne e causò il ferimento di molti altri passeggeri.
Accanto alla sindaca, anche gli assessori della Giunta e i colleghi sindaci di alcuni Comuni della Martesana: Stefania Accosa per Peschiera Borromeo, Roberta Maietti di Rodano, Lorenzo Fucci di Liscate, Antonio Fusè di Melzo, Paolo Micheli di Segrate e Isabelle Simoes Leite, assessora alla Cultura di Cernusco sul Naviglio, oltre al consigliere Nicola Di Marco in rappresentanza di Regione Lombardia.
Il giorno della tragedia a Pioltello
Quella mattina, da Cremona partì intorno alle 5.30 il treno regionale 10452 di Trenord in direzione Milano, che trasportava circa 350 persone e all’altezza di Seggiano, alle 6.57, deragliò e alcuni vagoni si capovolsero.
«Oggi è il giorno del ricordo, del dolore e del grazie. Il giorno del ricordo di ciò che accadde quella mattina di sei anni fa, su un treno di pendolari –ha dichiarato la Sindaca Ivonne Cosciotti – lavoratori che per prendere un treno a quell’ora si alzano magari alle 4.30 o alle 5, che sopportano il freddo d’inverno e il caldo d’estate, gli scioperi e i ritardi, e che quel giorno hanno subito anche lo shock di un treno che deragliava, prima di accartocciarsi qui vicino. Tre donne decedute, tre lavoratrici e decine di feriti, in mezzo alla polvere, al sangue, alle urla e alla disperazione. Oggi è la giornata del dolore per queste persone, per i loro familiari a cui va un abbraccio di conforto virtuale perché hanno perso chi amavano, e per chi era su quel treno e che forse non ha più vissuto come prima, perché è un’esperienza che non si può dimenticare».
“Non sottovalutare il bene comune”
Come scoperto successivamente durante le indagini, l’incidente si verificò a causa di un giunto malridotto sulle rotaie.
«Questa tragedia non doveva avvenire, non è capitata per caso, è stata incuria. È stato un lavoro non fatto, che si è perso in mail o in elenchi mai aperti. Era semplicemente un giunto di circa 20 centimetri, ma dietro quel giunto c’è un perché che va indagato e risolto, perché questo non accada più. E invece, sempre più spesso, ci confrontiamo con nuovi errori e nuove mancanze di sicurezza -ha evidenziato Ivonne Cosciotti– Da Sindaca chiedo con forza alla politica, quella alta, a chi deve controllare e anche a noi stessi, nel nostro lavoro e nelle nostre singole responsabilità quotidiane, di non sottovalutare mai ciò che dobbiamo fare per il bene comune».
Il ringraziamento a soccorritori e volontari
Importante fu altresì il tempestivo intervento dei soccorsi, insieme a tanti volontari, che riuscirono a trarre in salvo e dare un primo conforto a chi si trovava a bordo del treno. Alla cerimonia era presente una rappresentanza delle associazioni e delle forze dell’ordine che intervennero in quella tragica mattina: Protezione civile di Pioltello e Segrate, Croce Verde di Pioltello, Croce Rossa di Milano e Vigili del Fuoco, Polizia locale, Carabinieri e Polizia ferroviaria.
«Oggi è anche il giorno del grazie: ai soccorsi, alle operazioni di messa in sicurezza, alla raccolta dei feriti, alle parole degli psicologi e a tutti i volontari, che quella mattina come oggi erano qui, su questi binari, ognuno a fare il proprio lavoro ma anche mettendoci un pezzo di cuore –ha continuato la Sindaca Cosciotti– Un grazie speciale a tutti voi e a don Marco, che aprì l’oratorio quella mattina, i luoghi dove i pendolari poterono essere riscaldati, bere una tazza di tè, essere curati».
Quel giorno, la parrocchia e la scuola di Limito aprirono le loro porte e molti concittadini offrirono il loro aiuto ai pendolari sotto shock.
«Mi fa effetto pensare che, quel giorno, questa sia diventata una stazione della Via Crucis, quella più drammatica, della morte –ha commentato don Marco Taglioretti, parroco di Limito, prima della benedizione e del raccoglimento di preghiera in memoria delle vittime– Però nelle 14 stazioni, la tradizione popolare ha inserito anche la Veronica, la donna che si avvicina per dare conforto a Gesù, e il Cireneo che lo aiuta a portare la croce. E quel giorno Pioltello è diventata anche una stazione della Via Crucis in cui ci sono le persone che si occupano degli altri».
Contemporaneamente alla cerimonia di Pioltello, anche nei Comuni di residenza delle vittime si sono svolte analoghe cerimonie di commemorazione, alla presenza dei loro familiari e amici: il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo e quello di Caravaggio, Claudio Bolandrini hanno deposto delle corone di fiori alla stazione capralbese, per poi proseguire in treno fino a Caravaggio dove si è tenuta una Messa di suffragio.