Nel corso del pomeriggio di lunedì 18 dicembre, è stata inaugurata la Casa di comunità di Pioltello, in Viale San Francesco, all’interno del Polo sanitario “Don Franco Maggioni“, la prima totalmente realizzata con fondi PNRR.
La Casa di Comunità di Pioltello
Alla presenti della Sindaca Ivonne Cosciotti, accompagnata da alcuni assessori della Giunta e consiglieri comunali, la responsabile dei Servizi sociali cittadini Sandra Volpe e alcune assistenti sociali, l’amministratore unico di Azienda Futura, Concetta Risi e rappresentanti di realtà associative locali.
Al taglio del nastro, con la Sindaca, il direttore generale della ASST Melegnano Martesana Francesco Laurelli e Maddalena Minoja, direttrice del Distretto Bassa Martesana-Paullese (che comprende i Comuni di Mediglia, Pantigliate, Paullo, Peschiera Borromeo, Tribiano, Pioltello, Rodano, Segrate, Vimodrone). Erano infatti presenti anche rappresentanti dei Comuni limitrofi: il sindaco di Tribiano Roberto Gabriele, presidente del Distretto Bassa Martesana-Paullese di ASST Melegnano e della Martesana, Barbara Bianco, assessora alla Sanità di Segrate e Mattia Peduzzi, assessore alle Politiche sociali di Vimodrone. Alla cerimonia di apertura è intervenuto anche Riccardo Pase, consigliere regionale e rappresentante della Commissione permanente Sanità di Regione Lombardia. La struttura appena inaugurata è stata benedetta da don Giacomo Roncari, parroco della comunità pastorale Maria Madre delle Genti.
Con oltre 250 accessi giornalieri la nuova struttura diventerà un punto di riferimento per tutto il territorio. «Con la CDC andiamo a potenziare le attività di prevenzione, promozione della salute, di assistenza, di prossimità e di presa in carico per una risposta più veloce e appropriata ai bisogni dei cittadini -spiega la dott.ssa Minoja, la Direttrice Generale della Asst di Melegnano e della Martesana- Obiettivo è costruire una reale integrazione sociosanitaria territoriale grazie all’interazione tra servizi interni ed esterni».
Servizi offerti dalla Casa di Comunità
Tra i servizi offerti il nuovo PUA (punto unico di accesso), il Cup, Adi, scelta e revoca, centro vaccinale. Al via anche gli ambulatori infermieristici, la medicina legale e il consultorio familiare. All’interno della CDC troveranno posto anche gli ambulatori degli MMG – Medici di Medicina Generale e la Continuità assistenziale (ex guardia medica).
La struttura, che si sviluppa su circa 600 mq, è stata oggetto di un profondo restyling con i fondi del PNRR: 229mila euro per rifare gli ambienti, più 18mila euro dal Fondo opere indifferibili, più altri 61mila per la nuova Centrale operativa territoriale, terzo pilastro della riforma dopo case e ospedali di comunità, alla quale è affidato il compito-chiave di gestire le dimissioni protette dei pazienti fragili e di affiancare le famiglie nella cura, e che avrà sempre sede qui. Una struttura «ancora più moderna e funzionale, capace di rispondere ai bisogni della gente – conclude la direttrice del Distretto, del quale fanno parte anche Mediglia, Pantigliate, Paullo, Peschiera e Tribiano – E i risultati, belli e concreti, arrivano anche attraverso la collaborazione con i sindaci che ringrazio per la disponibilità e competenze messe in campo».
L’intervento della Sindaca Ivonne Cosciotti
«È un giorno importante per la nostra città che vede realizzarsi sul proprio territorio una struttura che integra più servizi –ha dichiarato la sindaca Ivonne Cosciotti– Parlare di sanità significa confrontarsi con un tema delicato e importante, perché se si ha bisogno di un medico vuol dire che non si sta bene. Ci sono in ballo quindi il tema della prevenzione e della gestione della malattia, che devono vedere la sanità territoriale al primo posto. A Pioltello siamo stati un po’ visionari, questa intuizione l’abbiamo avuta quando dieci anni fa nasceva il polo sanitario “Don Franco Maggioni”, unendo la vecchia Asl con altri servizi di tipo privato, come Auxologico e varie realtà sanitarie – con la possibilità di dare così al cittadino una risposta più completa alle proprie necessità».
«Oggi con questa CDC si ampliano i servizi: è importante la presenza di un CUP (Centro unico prenotazioni) che ci auguriamo snellisca il problema delle liste d’attesa -continua la Sindaca– Altro servizio fondamentale è il PUA (Punto Unico di Accesso) per una prima valutazione, che indirizza l’utente verso il percorso più adeguato. Poi la grande innovazione degli Infermieri di Famiglia e di Comunità, che possono rispondere a richieste che solitamente il cittadino rivolge al proprio medico di base. Vorrei ricordare anche il tema socio-sanitario: attraverso il consultorio si unisce la risposta sanitaria a un’assistenza di tipo più sociale, che potrà anche essere in sinergia con gli assistenti sociali all’interno dell’Ente, per un percorso condiviso. Il nome Casa della Comunità sta nell’approccio, nel metodo che vede nel fare rete la possibilità di dare una risposta più ampia ed esaustiva ai bisogni del cittadino. Ringrazio il dottor Laurelli, la dottoressa Minoja, il sindaco Roberto Gabriele e i rappresentanti dei Comuni qui presenti: la Casa di Comunità sarà infatti al servizio non solo della nostra città, ma anche dei Comuni vicini».