Il debutto di Maria Roberta Alfano: “Gli spazi bianchi-La poesia dei pieni e dei vuoti”

La passione per la scrittura diventa poesia: il debutto alla penna della bellinzaghese d'adozione di Maria Roberta Alfano

MARIA ROBERTA ALFANO
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Maria Roberta Alfano

, segratese di nascita e bellinzaghese di adozione, debutta alla scrittura con la sua opera prima “Gli spazi bianchi-La poesia dei pieni e dei vuoti” (Dialoghi). Laurea triennale in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano e Magistrale in Arts Management.

Maria Roberta Alfano e gli “Gli spazi Bianchi”

Ama scrivere sin da giovanissima e infatti già alla scuola elementare prima e alla scuola media, poi, questa attitudine è stata incoraggiata e sostenuta da alcune delle insegnanti che l’hanno accompagnata nel percorso di studi.

«La passione per la scrittura nasce essenzialmente da quella per la lettura, “ereditata” da mia madre e coadiuvata dalla scuola, in un certo senso. Penso tuttavia che amare leggere non basti per trasformare un lettore in uno scrittore: è sicuramente importante mettersi fisicamente e mentalmente nella posizione di scrittura, scrivere tanto e capire che è una cosa che si ama fare al lavoro a scuola, che avevano notato questa attitudine  e la supportavano con molta grazia e attenzione -ha dichiarato Maria Roberta AlfanoPoi arriva un momento in cui, se vuoi scrivere lo devi fare per te stesso, non perché hai intorno tante persone che ti spingono a farlo, che ti incoraggiano e che apprezzano la tua scrittura. Studiare la letteratura mi ha aiutata a raffinare tecnica e stile, mentre leggere, tanto e tendenzialmente sempre cose diverse, mi ha fatto capire cosa avrei voluto fare io e continua a ispirarmi sempre molto».

“I versi evocano sensazioni ed echi personali in chi legge”

Gli spazi bianchi” è diviso in cinque sezioni, ognuna delle quali fa capo a una diversa area della vita, per un totale di poco meno di novanta poesie.

«Le poesie sono quasi tutte state composte nel 2021 anche se alcune risalgono al 2019 e al 2018 e che poi ho deciso di raccogliere -ha sottolineato Maria Roberta AlfanoSono poco meno di novanta poesie, la maggior parte delle quali sono brevi, in versi sciolti, senza rime, divise appunto in cinque parti. Il linguaggio delle poesie e il senso poetico che comunicano sono volutamente destinati a tutti. Questo perché io penso che la poesia sia uno dei modi migliori per esprimere la propria interiorità e allo stesso tempo per connettersi con gli altri».

«Questo è un potere della poesia da sempre: il poeta scrive di sé, anche in maniera molto contestualizzata e particolare, ma i versi evocano sensazioni ed echi personali anche in chi legge, a dispetto dell’ispirazione originaria del componimento e a conferma che le parole hanno più potenza di quanto crediamo».

«Il titolo e il sottotitolo -ha spiegato Maria Roberta Alfanosono dei riferimenti a me stessa e al mio rapporto con la scrittura: scrivere per me è diventato proprio sinonimo di riempire gli spazi bianchi, cioè le zone metaforiche di me stessa rimaste inesplorate perché difficili da investigare. Quindi “gli spazi bianchi” che ho riempito tramite la scrittura sono “i pieni”, mentre “i vuoti” sono quelli che ancora aspettano di essere esplorati e scoperti, perché in realtà questo percorso è appena iniziato. La poesia e l’arte più in generale sono una strada impervia ma se si desidera comprendere di più di sé stessi, e soprattutto quelle parti meno immediate da cogliere, sono anche la strada migliore, a mio avviso».

“Scrivere cose diverse e non limitarsi mai”

Un libro a quattro mani. Maria Roberta Alfano con Caterina Petrioli ha appena pubblicato “Storie di musicisti famosi per bambini (e per genitori curiosi)” che riporta ventitré figure di musicisti classici di rilievo e ne spiega la storia e la musica. Ogni storia è poi accompagnata da una tavola colorata, un disegno da colorare e un gioco o attività.

«I destinatari sono i bambini dai sei anni in su e per questo abbiamo scelto di includere delle attività, di cui io personalmente vado molto fiera perché ogni gioco che si trova all’interno del libro è stato ideato da me in collaborazione con la mia editor Eleonora Lizzul e l’illustratrice Caterina Petrioli, che ha fatto un lavoro enorme portando letteralmente in vita l’intero libro -ha commentato Maria Roberta AlfanoPer me scrivere bene significa anche saper scrivere cose diverse tra loro e non limitarsi mai. L’augurio ai piccoli lettori è scoprire qualcosa di nuovo, di divertirsi e magari di prendere ispirazione dalle storie di resilienza e di  passione di musicisti vissuti ormai diverso tempo fa ma per sempre vivi nelle loro note. Non si è mai troppi piccoli, o grandi, per lasciarsi ispirare».

Tra i progetti futuri la pubblicazione di un romanzo che è intessuto di tematiche importanti e attuali: scrivere di donne e di persone che vivono ai limiti della società.

«Nel mio futuro vedo quindi questi due temi, magari anche intrecciati, e sicuramente un romanzo. Però come ho già detto non intendo limitarmi, e spero di poter sempre esplorare generi e stili diversi».

Augusta Brambilla