Più protezioni per il torrente Trobbia. Al via la riqualificazione.

I lavoro sono iniziati lunedì 2 ottobre per l'installazione di nuove balaustre di protezione sul torrente Trobbia

torrente trobbia
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L’Amministrazione Comunale di Gessate ha comunicato che lunedì 2 ottobre sono stati avviati i lavori di  riqualificazione delle balaustre di protezione del torrente Trobbia. L’intervento inizierà con la demolizione e la sostituzione dal tratto di pista-ciclopedonale di via Lazzaretto.

“Sicurezza e sostenibilità”

«Saranno inevitabili alcuni disagi per la circolazione ciclo-pedonale nelle aree interessate -si legge nella nota di presentazione del progettoPer la vetustà delle staccionate in legno, della manutenzione ricorrente che tale materiale esige e per gli episodi di atti vandalici con cui sono state divelte, l’Amministrazione Comunale vuole riqualificare le zone dove i parapetti risultano maggiormente ammalorati, considerando che solo in alcuni tratti occorre posarli per la messa in sicurezza e, anzi, risultano più pericolosi dopo le rotture».

Il torrente Trobbia

I nuovi parapetti saranno a marchio PSV, plastica di seconda vita riciclata e certificata proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti.

«Proseguendo la filosofia già attuata in precedenza, ci sarà la sostituzione e il ripristino ove necessario e in riduzione dell’esistente, per rispondere all’esigenza di sicurezza e non solo di arredo -si legge nella nota di presentazione del progetto- Con l’evoluzione nella tecnica costruttiva e produttiva, la scelta è ricaduta sulla plastica riciclata in quanto riduce in senso lato l’impatto ambientale: risparmiando la materia prima, il legno, e riducendo pertanto il fenomeno del disboscamento; evitando la dispersione del “rifiuto plastica” in natura e aiutando l’ambiente col riutilizzo. La tipologia scelta sarà in continuità con i parapetti esistenti delle piste ciclopedonali circostanti, di colore simil “legno” e dotata di sistema interno con anima in acciaio, per dare più resistenza e consistenza al materiale».

Augusta Brambilla