Il Comune di Vimodrone si difende dalle informazioni diffuse nelle ultime ore. «Nessun pericolo nei refettori scolastici comunali» dichiarano da via Cesare Battisti.
«Nessun pericolo nei refettori scolastici comunali»
Nel corso della scorsa settimana sono stati effettuati dei campionamenti per controllare la qualità dell’acqua dei refettori dei plessi scolastici di Vimodrone. Tutto è sembrato regolare fino ad un’unica anomalia riscontrata su un singolo campione e su un solo valore su molteplici di quelli presi in esame.
L’anomalia riscontrata, è riferita ad un singolo rubinetto posto nel locale predisposto al lavaggio delle stoviglie del centro cottura all’interno di uno solo dei plessi che compongono il tessuto delle scuole di Vimodrone.
In via cautelativa e preventiva il Comune ha imposto con un’Ordinanza per la chiusura del centro cottura, facendo arriv are i pasti destinati agli studenti da un ulteriore centro cottura, sito in Sesto San Giovanni (sempre appartenete alla stessa azienda di fornitura posti).
Oggi invece è arrivato l’esito delle controanalisi. Sembra si sia trattato di un falso positivo, con il valore incriminato tornato nella norma. Nonostante l’esito positivo per la sicurezza di tutti i ragazzi delle scuola vimodronesi, l’Amministrazione ha comunque, in via precauzionale, sospeso l’apertura del centro cottura, affidandosi alla sede provvisoria che in questo momento fornisce i pasti.
Il comunicato stampa del Comune di Vimodrone
«Si comunica […] che non vi è alcuna situazione di pericolo legata all’acqua nelle mense scolastiche comunali -recita il comunicato stampa del Comune di Vimodrone– Nelle giornate dal 29/09/2023 al 01/10/2023 sono stati eseguiti i campionamenti a tappeto relativi ai rubinetti del centro cottura e delle mense periferiche dei vari plessi. Le analisi effettuate sui campioni di acqua di rete prelevata presso i refettori dei vari plessi non hanno evidenziato alcuna non conformità. Relativamente al Centro Cottura di via Piave si è registrata una sola non conformità relativamente ad 1 solo rubinetto del locale lavaggio, con superamento dei limiti di legge di uno solo dei parametri».
«Il perché di questa anomalia rispetto ai restanti risultati poteva essere dovuto sia ad un effettivo valore superato, sia ad un errore nel processo di campionamento -continua il comunicato stampa– Per tale motivo si è provveduto in data 05/10/2023 a far effettuare nuovo campionamento al fine di verificare la situazione attraverso un secondo controllo».
«In accordo con la ditta Dussmann […] si è scelto di sospendere fin da subito le attività di produzione del centro cottura in attesa del secondo riscontro, garantendo la veicolazione dei pasti dal Centro di Sesto S. Giovanni. Analogamente si è scelto di dare l’acqua con le bottigliette di plastica nel solo plesso di via Piave. Provvedimenti presi nell’immediato e in funzione iper-preventiva, al fine di fugare a priori ogni eventuale potenziale situazione di rischio, per quanto remota».
«Stante la situazione pienamente sotto controllo e non pericolosa per gli utenti, si è evitato di diffondere specifica comunicazione proprio per evitare l’ingenerarsi di allarmismi totalmente infondati e per poter dare poi contezza a seguito delle contro-analisi effettuate».