Le associazioni VITAWORLD e VITAUKR, la Scuola d’arte Kherson e la Città di Cernusco sul Naviglio presentano “Colors for draw peace”, un progetto che ha come protagonisti i bambini ucraini, che hanno disegnato il loro desiderio più grande in questo momento, la pace, e che nelle scorse settimane ha coinvolto 1.400 studenti della nostra città.
Colors for draw peace
L’iniziativa si coronerà con una grande mostra-evento sabato 21 e domenica 22 ottobre, a cui interverrà, in collegamento, Sasha Romantsova, direttrice esecutiva del Centro delle Libertà Civili di Kyiv e Premio Nobel per la pace 2022.
Il progetto e il tema scelti hanno origine nel primo giorno di guerra che colpì la città ucraina di Kherson, nelle prime ore della mattinata del 24 febbraio 2022. La direttrice della scuola d’arte Yulia Slipich, già nel pomeriggio dello stesso giorno, avvertì la necessità di intervenire per sostenere i propri alunni nei luoghi dove si trovavano, nei rifugi, nelle cantine, in fuga. Per diffondere un messaggio di speranza, lanciò loro una sfida, quella di disegnare il mondo di pace che avrebbero voluto. I bambini hanno risposto, compiendo così un piccolo gesto eroico, un esempio di amore e dedizione, di altruismo e resistenza. Le opere così realizzate sono arrivate in Italia.
La mostra arriva in Italia
Dopo le aperture a Torino, il 21 settembre 2023, in occasione della Giornata Internazionale della Pace, l’esposizione è stata portata in sette luoghi diversi: a Roma alla Camera dei Deputati, nel Parco Archeologico del Colosseo e nella Parrocchia di Santa Chiara, nei tre Musei Civici di Bologna e, nei giorni successivi, a Verona, Trani e Firenze, arrivando così anche a Cernusco sul Naviglio.
In città il percorso ha preso il via con le esposizioni e i workshop condotti dall’artista ucraina Yulia Kiselova nelle scuole primarie degli Istituti Comprensivi Margherita Hack e Rita Levi Montalcini dal 9 al 20 ottobre. Alle scuole cernuschesi è stato lanciato l’appello, invitandole a partecipare al progetto, coinvolgendo i bambini a visitare i disegni e a presentare le loro opere sul tema della pace, per le esposizioni successive, con l’obiettivo di allargare la collaborazione con le realtà ucraine, in particolare nell’ambito culturale e socio educativo.
“Colors for draw peace”: la mostra
Dal 9 ottobre, la mostra è stata visitata da più di 1400 bambini, mentre i workshop hanno coinvolto più di 400 bambini. La conclusione di questo percorso sarà una mostra aperta alla cittadinanza sabato 21 e domenica 22 ottobre alla Filanda di via Pietro da Cernusco 2.
Si aprirà la manifestazione con una conferenza in Sala Frigerio alle ore 10:00 nella mattina di sabato 21 ottobre, con la partecipazione dei bambini che hanno preso parte al progetto, dei Dirigenti Scolastici e degli insegnanti coinvolti, con i saluti e ringraziamenti del Sindaco e dell’Assessore alla Cooperazione Internazionale Debora Comito e, in collegamento, l’ospite d’onore Sasha Romantsova.
«La mostra nasce con il proposito di farci riflettere su cosa possiamo fare per permettere a tutti i bambini di vivere in un mondo senza guerre e su cosa significhi crescere in un paese libero -ha commentato Yulia Slipich, ideatrice del progetto- Questo è il desiderio più grande dei bambini ucraini partecipanti al progetto “Colomba della Pace”, portato in sette regioni italiane negli ultimi 30 giorni grazie alle numerose esposizioni “Colors For Draw Peace” con oltre mille disegni esposti. La colomba rappresenta gli ucraini, sono liberi, volano via e attualmente sono sparsi per tutto il mondo a causa della guerra. Abbiamo portato il messaggio dei nostri bambini e vi facciamo conoscere il loro talento e la loro creatività».
«Questa mostra rappresenta una grande opportunità per la nostra città ma soprattutto per le nostre scuole, in periodo storico così fragile e sofferente -commenta l’assessore alle Pari Opportunità Debora Comito– Parlare di Pace in un mondo fatto di tante guerre sembra quasi una pura follia, ma invece è importante farlo, è importante riflettere, è importante mantenere vivo il desiderio di raggiungerla e il diritto di averla. Il valore aggiunto di questo progetto è la grande sensibilità e la inaspettata consapevolezza che i bambini hanno mostrato su questo tema durante i laboratori, un valore che va coltivato, arricchito e soprattutto accompagnato».