Il Comune di Cassano d’Adda ha organizzato un open day per fare conoscere le potenzialità della carta d’identità elettronica a tutti i propri residenti, con una particolare attenzione a chi è meno avvezzo alle nuove tecnologie. L’appuntamento sabato 30 settembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 presso gli sportelli di Spazio Città in piazzetta Cesare Bettini n° 1.
A cosa serve la carta d’identità elettronica
Con la nuova carta d’identità elettronica (CIE) i cittadini non si trovano in tasca soltanto un semplice documento, ma una vera e propria identità sia fisica che digitale, certificata dallo Stato Italiano, che permette loro di accedere a tutti i servizi digitali della Pubblica Amministrazione, esattamente al pari dello SPID, in maniera semplice e gratuita.
Come avere tutte le informazioni
I cittadini che prenoteranno un appuntamento tramite il link bit.ly/c003-prenota-online-insieme, gli verrà attivata subito l’identità digitale associata alla loro carta d’identità elettronica e dovranno portare con se:
- la propria Carta di Identità Elettronica (CIE);
- i codici PIN e PUK della carta (a chi li avesse smarriti ti verranno rilasciati sul momento);
- il proprio smartphone (è necessario che quest’ultimo abbia il sensore NFC);
- l’app CieID installata sul telefono.
Mentre per chi volesse solamente avere informazioni sul funzionamento della CIE, senza attivare direttamente agli sportelli l’identità digitale, potrà presentarsi a Spazio Città anche senza appuntamento.
Le parole dell’Assessore all’innovazione digitale Antonio Capece
«Una giornata circa l’utilizzo della nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE) è sicuramente utile per informare e istruire la cittadinanza su come utilizzare questo importante documento di identificazione. Rappresenta anche un’alternativa allo SPID, uno strumento semplice che permetterà alla cittadinanza di poter accedere ai servizi della PA in qualsiasi momento, senza doversi recare presso gli uffici di riferimento. Abbiamo pensato di organizzare questa giornata in concomitanza della Sagra patronale per favorirne la partecipazione ad un ampio numero di cittadini».
