Continuano le discussioni intorno al PGT di Cassina de’Pecchi. L’Amministrazione Comunale ha cercato di fare chiarezza attraverso la propria pagina social sui futuri lavori riguardante la zona della Cascina al Ponte.
PGT e Cascina dal Ponte
La Cascina al Ponte è una storica struttura oggi decadente sita nella frazione di Sant’Agata che cambierà destinazione d’uso con il PGT. L’intera area ricopre ad oggi una superficie di 17mila metri quadrati, di cui 7300 verranno trasformati, e 4625 saranno i metri quadrati di superficie lorda di pavimento commerciale. Il 20% dell’area (1600 metri quadrati) rimarrà verde. Con la ristrutturazione, la Cascina dal Ponte rimarrà comunque una zona residenziale, mentre un’altra parte verrà dedicata a servizi gestiti dal Comune, come accade oggi per il Mulino. In questo modo un’architettura storica tornerà agli antichi fasti, fornendo nuovi servizi ai cittadini.
Previsti un supermercato e un parcheggio
L’intenzione è quella di far sorgere un supermercato di media dimensione, che servirà prevalentemente la frazione rimasta sprovvista di tale servizio e che sia raggiungibile senza l’impiego di mezzi pubblici, facendo restare il traffico generato al di fuori del quartiere senza appesantire quello già presente.
Verrà inoltre realizzato un parcheggio di circa 2400 metri quadrati da cedere o asservire a uso pubblico e si provvederà al completamento della pista ciclabile di collegamento tra quella del naviglio Martesana e il quartiere Sant’Agata, oltre alla realizzazione di una fascia verde di mitigazione ambientale. È infine previsto un’adeguamento viabilistico funzionale all’insediamento a seguito di apposito studio del traffico indotto.
I cittadini insorgono
Di diversa opinione un comitato nato spontaneamente di cittadini che si oppone al progetto di recupero di Cascina al Ponte, organizzando un sit-in fissato per sabato 8 luglio alle h.18.00 davanti alla Cascina, in via XXV Aprile 51 a Cassina de’Pecchi.
«Sant’Agata è una frazione agricola, uno dei pochi luoghi lungo la Martesana dove la natura regge ancora l’avanzata del cemento -si legge nel comunicato stampa- L’amministrazione di Cassina dice, utilizzando parole ambigue, che vuole recuperare un “rudere”, la Cascina Al Ponte, un edificio, di proprietà privata,protetto dalla Sovraintendenza dei Beni Culturali».
«Il progetto prevede la distruzione di suolo agricolo inserito nel Parco Locale di interesse Sovracomunale (PLIS) Martesanain favore di un inutile supermercato -continua il comunicato- Desideriamo incontraredal vivo tutte le persone che hanno mostrato la loro contrarietà e che invece voglionodare a quest’area un destino diverso preservandola da un’azione trasformativadannosa».
Per maggiori informazioni sul sit-in, potete seguire la pagina Facebook “Custodire il paesaggio“.