L’Amministrazione comunale di Segrate ha comunicato che sono stati inaugurati lunedì 24 luglio gli ultimi 313 metri della nuova pista ciclabile attorno all’Idroscalo, ingresso Riviera Est, che è realizzata integralmente con asfalto riciclato a freddo e colorato di rosso. Presenti il Sindaco Paolo Micheli e Marco Griguolo delegato alla Mobilità di Città Metropolitana di Milano.
“Segrate laboratorio green”
Segrate ha aderito al progetto “Cambio-Il Biciplan della Città Metropolitana di Milano” che è un progetto di sistema che integra la tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere generale. Identifica corridoi super-ciclabili a livello metropolitano e li integra con le ciclabili comunali, per facilitarne l’uso, e cambia il modo di muoversi sul territorio, usando le migliori capacità e tecnologie. Si compone di 24 linee di cui 4 linee circolari, 16 linee radiali e 4 greenway per un totale di 750 km di infrastruttura.
Le parole del sindaco
«Un intervento sperimentale che abbatte del 70 per cento la produzione di CO2 e i consumi energetici. Una tecnologia elaborata dall’azienda bergamasca Iterchimica che ha notevoli vantaggi ambientali rispetto a quelle tradizionali. Ciclabilità e utilizzo di materiali a basso impatto ecologico sono un binomio perfetto. E Città Metropolitana sta facendo un ottimo lavoro con il progetto “Cambio” che prevede la realizzazione di una rete milanese di 750 chilometri di piste ciclabili.- ha dichiarato il Sindaco Paolo Micheli –Segrate è parte integrante di questo progetto e sta dando una grossa mano: diverse linee utilizzano le infrastrutture già esistenti sul nostro territorio o quelle e prossima costruzione, come il tracciato San Felice-San Bovio o il percorso parco Forlanini-parco Idroscalo con il ponte sulla Rivoltana. Entrambe queste importanti opere sono finanziate con i fondi del PNRR e con iter realizzativi già avviati, contiamo di inaugurarle entro la fine dell’anno prossimo».
Altri obiettivi
Tra gli obiettivi del progetto “Cambio”, la rete che attraverserà Milano e collegherà il capoluogo lombardo con i 133 comuni dell’hinterland, ci sono, solo per citarne alcuni, la necessità di decarbonizzare e migliorare la qualità dell’aria, il benessere e la sicurezza individuali e sociali, la ciclabile come vera e propria infrastruttura stradale, la riduzione del congestionamento urbano, la possibilità di aumentare la quantità degli spostamenti e migliorarne la qualità rendendo la bicicletta la scelta di mobilità più veloce, sicura, divertente e attrattiva.
Augusta Brambilla