Gli affreschi del salone di Villa Opizzoni in mostra a Pioltello

 Al via il recupero del Palazzo storico come centro della vita culturale e sociale cittadina

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L’Amministrazione comunale di Pioltello

ha comunicato che sono in mostra, nell’ingresso del secondo piano del Municipio, sette affreschi del Salone di Villa Opizzoni che è oggetto di una importante opera di recupero e di rinascita e che diventerà il cuore pulsante della vita culturale e sociale cittadina.

Villa Opizzoni

L’edificio, che risale alla seconda metà del ‘600, fu inizialmente di proprietà della famiglia dei Paceco-Roxas che durante la dominazione spagnola di Milano l’aveva adibita a casa di campagna. Divenne poi a metà del ‘700 proprietà di un’altra famiglia nobile, gli Opizzoni. Nel 1895 gli amministratori comunali contattarono i proprietari di Palazzo Oppizzoni, i fratelli Bozzotti, e avviarono le procedure burocratiche per giungere all’acquisto nel 1896. Nel 1900 furono completati i lavori per accogliere il Municipio e le scuole che vi si insediarono fino alla fine degli anni Trenta finché non fu costruita una nuova scuola in via Milano. Il Municipio, invece, rimase nel Palazzo Opizzoni fino agli anni ‘80 quando fu ultimata la costruzione dell’attuale sede. In seguito fu affittato dalla ASL che adibì il palazzo a uffici e ambulatori.

“Un regalo importante alla città”

L’edificio  ubicato nel centro storico cittadino, oggi non utilizzato, è oggetto di una importante opera di recupero con un investimento che supera i 6,5 milioni di euro messi a disposizione anche dai fondi PNRR. Il progetto, realizzato da una squadra di professionisti in affiancamento ai tecnici degli uffici comunali, prevede la completa riqualificazione dell’immobile con il recupero e la rivisitazione degli spazi interni ed esterni dove troveranno sede le associazioni, l’Università delle Tre Età Unitre, la Pro Loco, il Civico Istituto Musicale “G.Puccini” oltre a ospitare più sale per eventi e iniziative e un Polo Museale a vocazione archeologica che raccoglierà i reperti trovati sul territorio. Il cortile della villa diventerà un’area verde per concerti all’aperto con il ripristino della pavimentazione in porfido e il grande giardino sul retro sarà ripensato e abbellito con essenze arboree di pregio in funzione delle attività all’aperto: cerimonie, eventi e anche matrimoni.

Le parole dell’Amministrazione

«L’arrivo di questi dipinti da Villa Opizzoni in Comune rappresenta il segnale ufficiale dell’avvio dei lavori – ha commentato Saimon Gaiotto Vicesindaco con delega all’Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio – In questo momento siamo nell’ultima fase di progettazione definitiva in concerto con la Sovraintendenza si stanno eseguendo le ultime verifiche dal punto di vista strutturale rispetto agli interventi degli anni ‘80 e contemporaneamente anche la ricerca di ulteriori tracce di preesistenze, poi in autunno si entrerà nella fase vera e propria dei lavori. Paradossalmente – ha precisato Saimon Gaiotto – forse questo è anche il momento più delicato proprio perché riguarda la parte strutturale e storica. L’intervento che stiamo per fare non è neanche da considerare un “lavoro pubblico” perché stiamo mettendo mano a una villa storica della nostra città. Villa Opizzoni diventa Casa della Cultura, delle Associazioni, delle Arti e della Musica e per me è davvero una grossa emozione riuscire a riportare e restituire a quella che era una villa di campagna di una famiglia nobile quella giusta nobiltà che le appartiene di diritto. Dal punto di vista degli investimenti è in assoluto il più importante, insieme alla scuola di Seggiano, perché parliamo di oltre 6milioni e mezzo di euro. Un dato importante che certifica che la città di Pioltello investe in cultura, associazioni, musica, arte e scuola. Nel prossimo consiglio comunale a fine luglio porterò un atto importante su Villa Opizzoni, un atto urbanistico, di “modifica della destinazione d’uso” da struttura socio sanitaria a struttura culturale. Un passaggio significativo che rappresenta davvero l’avvio dei lavori, il segnale che è partita l’opera. – ha concluso Gaiotto -Se pensiamo tra l’altro a tutte le polemiche sul PNRR, e questa è un’opera finanziata dal PNRR, noi viaggiamo in largo anticipo rispetto alla media degli altri interventi. Mi auguro davvero che questa grande ristrutturazione faccia emergere quell’orgoglio cittadino che dobbiamo avere per una storia, un passato, che ci appartiene e che è importantissimo valorizzare. Non è vero che Pioltello non ha una storia il lavoro che dobbiamo fare è conoscerla, scoprirla».
«Finalmente Villa Opizzoni, in pieno centro storico, rivivrà e ritroverà quella bellezza, quell’antico splendore che le appartiene – ha commentato la Sindaca Ivonne CosciottiSarà la casa delle tante associazioni che rendono viva e ricca la nostra Città: nelle sue stanze risuoneranno le melodie degli strumenti musicali in uso alla nostra prestigiosa scuola civica di musica, nelle aule si terranno interessanti lezioni e conferenze dell’Università delle Tre Età. Ospiterà mostre, concerti e altri eventi e sarà davvero un centro propulsore di cultura – ha concluso la Sindaca – ma anche di aggregazione per tutti. Mi emoziona e sono orgogliosa al pensiero di chiudere il mio secondo mandato da sindaca con questo regalo importante alla mia Città. Posso davvero dire di chiudere in “bellezza”».

Augusta Brambilla