La conta dei danni causati dal maltempo dei giorni scorsi si è fatta ancora più fitta insieme alle situazioni critiche nei comuni della Martesana, colpiti dal nubifragio.
Tra queste, anche il palazzetto dello sport di via Carabinieri Caduti a Bussero, che da gennaio 2021 ospita i giovani busseresi, all’interno del Centro di Aggregazione Giovanile “Geko”.
Unione e comunità nella difficoltà
La grandine e le potenti folate di vento non hanno infatti risparmiato nemmeno il Centro Polifunzionale di Bussero, causando il sollevamento di una porzione del tetto e svariati danni all’edificio, tanto da rendere inagibili alcune parti di questo, tra cui il CAG “Geko”, e la palestra posta al primo piano.
Una situazione che non ha fermato la volontà dei giovani del Cag di stare insieme e di continuare le loro attività: «Grazie ai ragazzi che sono stati i primi a dire “il Geko è dove siamo noi” -ha commentato Ludovica Pirillo, coordinatrice del Cag Geko- e alle famiglie che subito si sono rese disponibili per aiutarci; grazie all’Amministrazione Comunale per aver trovato subito un modo per non interrompere il servizio».
La solidarietà di “Spazio Sfera”
Come spesso accade, proprio nei momenti più difficili, emerge la parte più bella delle persone e delle organizzazioni. In tempo zero, infatti, la mano tesa di Alberto Radice, Direttore del Centro Formazione M.A.D., presso Spazio Sfera, è arrivata al servizio comunale dedicato ai giovani, per permettere il proseguimento delle loro attività. A partire da martedì 25 luglio il Centro di Aggregazione Giovanile ha iniziato il suo trasloco presso l’edificio adiacente alla sede del “Geko”, e mercoledì 26 luglio le porte del foyer del teatro si sono aperte ai giovani busseresi. Una soluzione temporanea, in attesa dei lavori di ripristino.
«Un naturale e doveroso gesto di aiuto e sostegno ai ragazzi di Bussero del Servizio Comunale -ha commentato Alberto Radice, direttore del Centro di Formazione M.A.D, presso Spazio Sfera- che è venuto spontaneo e dal cuore non appena sono venuto a conoscenza della problematica».
Anche “Prohive” ospite di Spazio Sfera
Danni importanti anche a “Prohive”, il centro di allenamento funzionale che ha sede al primo piano del PalaMartesana. La rottura delle vetrate provocata dalle lamiere del tetto e le infiltrazioni, relative alla bomba d’acqua, hanno reso inagibile la struttura sportiva, che anche in questo caso ha trovato ospitalità presso la Sala Cupola di Spazio Sfera.