31° Anniversario della strage di Via D’Amelio a Cologno

Il 16 luglio 2023 alle ore 11.00 con ritrovo al Cippo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

31° Anniversario della strage di Via D'Amelio a Cologno
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Come negli anni precedenti anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Cologno Monzese, in collaborazione con “Libera Casa Contro Le Mafie“, in occasione del 31° anniversario della strage di Via D’Amelio commemora le vittime dell’attentato mafioso che il 19 luglio 1992 costò la vita al magistrato Paolo Borsellino e a cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Il programma

L’appuntamento per la commemorazione del 31° anniversario della strage di Via D’Amelio si terrà domenica 16 luglio 2023 alle ore 11.00 con ritrovo al Cippo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in Piazza Castello a Cologno Monzese. Alla manifestazione ci saranno gli interventi dell’Amministrazione comunale e di “Libera Casa Contro le Mafie”, ci saranno delle letture e verranno deposti dei fiori.

L’attentato

31° Anniversario della strage di Via D’Amelio a Cologno

La strage di via D’Amelio è stato un attentato di stampo terroristico – mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992, all’altezza del numero civico 21 di via Mariano D’Amelio a Palermo. Persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, che al momento dell’esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta.