Segrate in mostra

La vita e le opere dell'artista Cileno Mario Tapia Radic, che nella sua produzione ha raccontato le usanze del suo popolo, rappresentato tradizioni e reso omaggio a paesaggi

PACHAMAMA mostra
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Dal 13 maggio al 4 giugnoSegrate ospiterà la mostra “PACHAMAMA Canto alla Madre Terra Dipinti e sculture di Mario Tapia Radic”. Una retrospettiva di opere del noto pittore e scultore cileno scomparso nel 2010.

L’iniziativa

Un progetto della Scuola dell’Infanzia Santa Rita di Segrate, che ha scelto di presentare ai bambini la vita e le opere dell’artista Cileno Mario Tapia Radic, che nella sua produzione ha raccontato le usanze del suo popolo, rappresentato tradizioni, reso omaggio a paesaggi che li hanno incantati. Nella mostra sono esposti anche i tributi resi dai piccoli, che si sono impegnati nel rappresentare a modo loro due opere in particolare: Pachamama e Uccelli. Ciascuno ha scelto a quale opera ispirarsi, alcuni in modo astratto, altri maggiormente figurativo, ma in tutti i casi gli alunni hanno saputo cogliere l’essenza delle opere, riconoscendo in esse temi a loro molto cari e familiari: la bellezza della natura, la personificazione della stessa, l’importanza di difendere l’ambiente.

Un viaggio a colori nel cuore dell’America Latina

La terra natale dell’artista rappresenta il fulcro della sua produzione. Vicino al simbolismo, attraverso una sorta di realismo magico pittorico, egli rappresenta le atmosfere esotiche delle foreste cilene sospese tra sogno e ricordo.

mostra segrate

Paesaggi permeati di fascino e poesia, traducono con toni caldi le poesie dello scrittore Pablo Neruda che il pittore e scultore ha conosciuto di persona. Basta un solo colpo d’occhio per avvertire il calore emanato dalle sue tele, piccole o grandi, ma tutte permeate da un respiro vitale che contagia lo spettatore e lo trasporta nella geografia, nella storia, nella cultura e nella magia delle popolazioni di origine andina.

Cantore della bellezza

La barba folta, gli occhi chiari leggermente allungati, lo sguardo intenso di chi ha visto tante cose e ha dato loro un senso; così si presentava Mario Tapia Radic, nato a Valdivia, nel sud del Cile, il 3 luglio 1939. Già da bambino mostra una precoce vocazione artistica che a soli 11 anni, in occasione di una sua esposizione alla Fiera Artistica di Antofagasta, nel nord del paese, gli fa ottenere i primi importanti consensi della critica. In questa città portuale del Cile settentrionale trascorrerà anche la sua indimenticabile adolescenza. Una volta conclusi gli studi liceali si trasferisce nella capitale Santiago, città in cui consegue la laurea in “Architettura d’interni“, con specializzazione in Ceramica. Dopo essere stato assistente alla cattedra di Pittura, scultura e ceramica, in seguito ottiene l’incarico di “Arte della Ceramica“, mantenendo nel contempo l’insegnamento presso gli istituti culturali di “Las Condes” e “Providencia” a Santiago. Il suo percorso in Italia è ricco e variegato: moltissime sono le mostre, i coloratissimi murales, gli incontri-laboratori nelle scuole con i bambini e le maestre, i corsi serali per gli adulti. In tutti quelli che l’ hanno conosciuto Mario ha lasciato un segno indelebile: l’ arte si può fare partendo dal colore e da immagini interiori vivide e vere.

Info utili

L’esposizione, con ingresso libero, sarà al Centro Culturale Giuseppe Verdi.
Il vernissage si terrà sabato 13 maggio alle ore 11.
–> Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18.