Un tema molto caro, per l’amministrazione comunale, quello della legalità. «Da anni ci impegniamo a promuovere la cultura della legalità e a contrastare le mafie e la corruzione. -ha commentato il Sindaco di Vimodrone– Una scelta fatta non solo a parole, ma anche nei fatti». Recentemente, per tutto il mese di marzo, in occasione della “Giornata Internazionale per i Diritti delle Donne” e della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità e l’Assessorato alla Legalità, Vimodrone aveva infatti organizzato una serie di iniziative con la finalità di sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza e il territorio sul ruolo della donna a presidio e a tutela della legalità. Tra queste una campagna di comunicazione istituzionale con un unico filo conduttore: le donne come protagoniste nella lotta alla criminalità organizzata e come simbolo di coraggio, determinazione e di accoglienza a presidio della legalità. Non è la prima volta che Vimodrone si impegna in attività di informazione sui temi della legalità: già nel 2016 si è scelto di intitolare la Biblioteca comunale alla memoria di Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta. Nel 2019 un altro spazio pubblico è stato intitolato a chi ha perso la vita con coraggio: la città di Vimodrone ha ricordato Emanuela Loi dando il suo nome a un parco pubblico sulla Strada Padana Superiore, (altezza civico 206).
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