Altaforte
, la casa editrice fondata da Francesco Polacchi, imprenditore e militante di CasaPound, ha abbassato la saracinesca della sede di via Pontida, a Cernusco sul Naviglio, nelle scorse settimane: «Chiudere il punto vendita è stata una scelta imprenditoriale -ha spiegato l’imprenditore- Il nostro intento è quello di puntare sulla città di Milano con un approccio diverso, pur continuando l’esperienza editoriale da dove era nata: il digitale. Ho unito tutte le mie attività imprenditoriali sotto un unico ufficio, in modo da ottimizzare le risorse. Il mondo è cambiato, va verso questa direzione e io lo seguo».
Ai saluti anche un altro marchio vicino a CasaPound
A questo proposito, anche un’altra attività fondata da Francesco Polacchi ha lasciato Cernusco sul Naviglio, stiamo parlando di Pivert, brand di abbigliamento vicino al movimento di estrema destra CasaPound con diverse sedi dislocate in tutta la penisola.
Il marchio editoriale al centro delle polemiche del paese
L’arrivo di Altaforte, nella sede di via Pontida, ha da subito sollevato polemiche, agitazioni e un acceso dibattito tra l’opinione pubblica, tanto che alla sua apertura, Cernusco sul Naviglio si presentava blindata da un dispiego significativo delle Forze dell’Ordine a seguito delle proteste e di una manifestazione organizzata da Martesana Antifascista.
Termina così l’esperienza del punto vendita ma la casa editrice continuerà la sua attività: «Questa scelta non ha nulla a a che vedere con le polemiche che il nostro arrivo ha sollevato in paese -ha concluso Polacchi– l’esperienza è giunta al termine, Altaforte lascia il punto vendita a Cernusco sul Naviglio ma le sue attività continuano».