Si entra nel vivo della stagione primaverile all’Area di Carugate. Dopo un marzo ricco di musica, il mese di aprile si prospetta non essere da meno: con la serata del 1° aprile che ha aperto le danze, ora si fa sul serio.
Il programma di aprile dell’Area di Carugate
Sabato 1 aprile –KOSMODROMO(psychedelic rock)
Kosmodromo esiste dalla primavera 2019 ed è un quartetto di musicisti di estrazione rock con la curiosità per armonie esotiche e ritmiche ancestrali. La band guidata dal bassista, cantante e compositore Andrea Castelli (Shandon, Melloncek, Figli di Madre Ignota e session man internazionale, tra gli altri con i Firewater di Tod Ashley) si completa con Nicola Dell’Oro alla chitarra, voce e tribal drum (già con Dalsangre, Escher e Knockin’ on Jo), Lorenzo Dell’Oro alla batteria e Lorenzo Villa (chitarra e mandolino elettrico) Ciò che si propone la band è quello di tendere ad un suono internazionale che non disdegni nessun tipo di influenza, anche la più lontana dal punto di partenza.
Giovedì 6 aprile – FAITH & THE TWO GUYS (jazz) – #giovedìdellavigna
Il trio FAITH & THE TWO GUYS arrica con la loro musica anni ’70 che ha visto ispirazioni da protagonisti del genere come Keith Jarrett, Charlie Haden, Carla Bley e Paul Motian. Attraverso un repertorio costituito per la maggior parte da brani originali ne scaturiscono sonorità intense, liriche e dalla forte tensione emotiva.
La band, composta da Federica Cerizza al piano, Giancarlo Oggionni al contrabbasso e Toni Boselli alla batteria, si muove tra scrittura e improvvisazione, in dialoghi continui che tengono conto della tradizione americana e di quella europea, traducendosi in una musicalità vibrante, spontanea e priva di clichè.
Venerdì 14 aprile – THE THREE BLIND MICE (postpunk, garage)
La band dei The Three Blind Mice, composta da Manuele Scalia (voce e chitarra), Daniele De Santis (chitarra), Matteo Gullotta (basso) e Francesco Rivabene (batteria), si forma a Milano nel 2010, anno della pubblicazione dell’omonimo ep e della firma con l’etichetta berlinese Pale Musik. Create le prime relazioni, la band suona nei principali club della capitale tedesca, aprendo i concerti di Lydia Lunch e Gallon Drunk. Si esibiscono in UK, Francia, Germania, Austria, Svizzera, Rep. Ceca, Ungheria, Slovenia e in Italia. Post-punk, garage, musica di frontiera, surf music, alt-country si fondono e delineano la duplice anima della band: quella fredda ed industriale mitteleuropea e quella bruciante e desertica americana. Un viaggio al termine della notte tra i deserti americani, le paludi del sud e i cieli grigi d’Europa.
Sabato 15 aprile – BOOGIE SPIDERS (rock’n’roll)
Nati a Milano sul finire del 2010, i Boogie Spiders nascono dall’incontro di tre personalità che per anni hanno calcato la scena underground locale: Fabio Federico Gallarati (voce e chitarra, ex R.U.N.I.), Fabrizio Rota (basso e voce) e Stefano Mornata (batteria, ex Shandon). Cominciano a girare nel 2011, in lunghissimi tour che li hanno visti impegnati anche all’estero dividendo il palco con artisti del calibro di Fuzztones, Fleshtones, Gories, Stems, “Demons”, Andre Williams e Reverend Beat Man. Uno scatenato, esplosivo, sgangherato e deviato garage-punk-rock’n’roll, con punte di blues, noise e psychobilly. Dalla mescolanza di tutti questi generi, nascono i Boogie Spiders.
Venerdì 21 aprile – TRENITRENITRENI + BEFORE BECON BURNS (alternative rock)
“We play bitcoin pub beer skate park funk punk“. I Trenitrenitreni sono una band alternative rock di Milano fondata nel 2019. Scrivono una canzone a ogni prova e registrano un disco all’anno. Il loro ultimo mini-album si intitola “Un anno splendido”.
Nati nell’Ottobre del 2012, i Before Bacon Burns, alternative rock band affondano le loro radici tra Milano e Monza. Dopo un primo periodo di sole cover, iniziano a comporre i propri pezzi, autoproducendosi e concludendo una campagna di crowdfunding su Musicraiser per registrare, produrre e distribuire il loro primo album, La Musica Elettronica è il Futuro.
I BBB sono Ste Barabba alla batteria, Ele la Rossa alla voce e alla chitarra, Dave il Buono al basso e ai cori e Andre il Tardo alla Chitarra.
Sabato 22 marco – DEATH OF AUTOTUNE (alternative rap-r’n’b-rock)
Prendendo il nome da un brano di Jay-Z, i Death of Autotune sono un gruppo di ragazzi tra i 22 e i 25 anni da Palazzolo Sull’Oglio (BS) e Grumello del monte (BG). Lyo alla chitarra, Benzo alla batteria, Nicolas Lecchi al basso e al sax e con la voce di Mr RowBrown. Il progetto è iniziato nel 2018 e si è presto concretizzato in “INTRO”, l’album d’esordio, in bilico fra rap, alternative rock, soul e pop con brani in italiano ed in inglese, su basi rigorosamente suonate.
Venerdì 28 aprile – DIRTY HARRY + 20 MINUTES (hardcore punk)
I Dirty Harry suonano insieme hardcore punk rock dal lontano 1998, con il loro primo show all’Arci Blob di Arcore.
Nati da una costola dei Diserzione e Midnight Kings, i 20 minutes sono un power trio composto da tre veterani del circuito underground di Domodossola. Questo trio costruisce il proprio progetto sonoro nella combinazione di elementi sfacciatamente old school tra riverberi rock’n’roll, punk hardcore, punk rock sporco con intorno una voce ovattata e pungente.
Sabato 29 aprile – ATTA BENGALA + LIMONOV (alternative rock)
Si uniscono nel 2018, con Camilla Grassi (voce e chitarra) e Andrea Cavenago (batteria) e Davide Scotti (basso), pubblicando l’Ep “Primordiale”. Gli Atta Bengala offrono un’ampia dimostrazione di come si possano estendere nel presente alcuni stilemi provenienti dal passato, senza apparire derivativi. Il loro catalogo stilistico m trae spunto da influenze dell’alt-rock, con frequenti richiami sfocianti nel progressive, nell’hard-rock anni 70, verso trame psichedeliche e fino a sonorità new wave.
Nati nel 2017, i Limonov crescono in diverse stanze della periferia milanese e della zona di Como, mossi dal desiderio di Pietro Lafiandra e Andrea Rossini di creare un discorso musicale e testuale capace di fondere la lingua italiana con le sonorità dell’alternative rock. Completata nel 2018 dall’arrivo di Samuele Sala e successivamente di Cristian Oberti e Davide Malerba, la band si caratterizza per il dialogo multidisciplinare tra cinema, musica e letteratura, affrontando tematiche legate al corpo, alla famiglia e al rapporto coi media.