A Vimodrone la serata “Prigionieri italiani di guerra”

Una ricostruzione storica del secondo conflitto mondiale con un approccio inusuale. Fatti, emozioni, esperienze, documentazioni e viaggi di un figlio di un ex prigioniero in USA, per fare memoria su un aspetto ancora poco conosciuto

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Guardare alla storia del secondo conflitto mondiale attraverso gli occhi di chi lo ha vissuto dai racconti dei propri padri. L’appuntamento è giovedì 20 aprile, alle ore 21, presso la Sala Consiliare di Vimodrone.

Tra i 51.000 soldati italiani prigionieri di guerra oltre l’Atlantico e detenuti in più di 140 campi negli Stati Uniti c’era anche il vimodronese Luigi Brescianini, padre dell‘ex sindaco di Vimodrone Antonio Brescianini, molto conosciuto in città: «mio padre tornò nell’ottobre 1945 -si legge nella presentazione del progetto- i suoi racconti, negli anni, mi hanno aiutato a ricostruire l’unicità di un’esperienza di prigionia singolare e inimmaginabile, che potremmo riassumere con la famosa frase “una gabbia d’oro, seppur dorata, è pur sempre una gabbia”».
Lontani dagli affetti e con il senso di colpa di vivere molto meglio rispetto ai soldati impiegati al fronte e ai loro cari al centro del conflitto, i soldati prigionieri avevano riscoperto i valori della fede, della fratellanza e della solidarietà, tanto da fondare addirittura una “chiesa della pace” in America.
Una ricostruzione di fatti emozioni ed esperienze che il figlio Antonio Brescianini, dopo anni di contatti con i figli degli altri prigionieri, documentazioni e viaggi, vuole trasmettere alla cittadinanza vimodronese.

Info utili

L’ingresso è libero.

L’appuntamento è giovedì 20 aprile, alle ore 21, presso la Sala Consiliare di Vimodrone (via 11 febbraio).