L’Amministrazione Comunale di Inzago, in collaborazione con la Biblioteca Civica, ha organizzato l’incontro “La Milano di Alda-La città vista con gli occhi della poetessa dei Naviglio” a cura di Elisabetta Sancino, insegnante e poetessa. L’appuntamento è fissato per martedì 21 marzo alle 20.45 presso l’Auditorium del Centro Culturale De André.
“Raccontare la città attraverso gli occhi di una delle scrittrici milanesi più amate”
Alda Merini (1931-2009) è stata una poetessa, aforista e scrittrice italiana. Nel marzo 2010 il Comune di Milano appone una targa sul muro dell’abitazione della poetessa sui Navigli. Oggi Alda Merini è tumulata al Cimitero Monumentale di Milano, nella Cripta del Famedio.
«Da anni collaboro con il Comune di Inzago tenendo conferenze in particolare sull’arte e la storia di Milano e dintorni –ha dichiarato Elisabetta Sancino– In questo caso, però, io e Chiara De Maron, responsabile della Biblioteca Civica di Inzago, abbiamo scelto di raccontare la città attraverso gli occhi di una delle scrittrici milanesi più amate, nata proprio il primo giorno di primavera e profondamente legata ai luoghi e ai personaggi che tante volte sono protagonisti dei suoi versi».
Inzago incontra Alda Merini
L’iniziativa è in concomitanza con la celebrazione della Giornata mondiale della poesia che si celebra il 21 marzo.
«L’incontro, della durata di un’ora e trenta, mi permetterà di ripercorrere l’intera parabola umana e artistica della Merini, raccontandone la vita, gli amori, i successi e le delusioni, i dolorosi anni in cui fu rinchiusa in manicomio e la rinascita negli anni ’90 -ha spiegato Elisabetta Sancino– Il tutto facendo sempre riferimento alla sua Milano, da lei cantata con impeto ed entusiasmo, anche quando la città le sembra distante e ormai troppo diversa e patinata dal luogo in cui era cresciuta. Citerò il più possibile le parole della scrittrice, che ci ha lasciato numerosi libri, anche in prosa, dove la Milano dei Navigli è in qualche modo sempre protagonista. Perché Alda Merini e i suoi Navigli sono davvero un binomio inscindibile».
Elisabetta Sancino, insegnante di inglese, non nuova a iniziative per la promozione della poesia a Inzago, ha pubblicato tre sillogi e ha partecipato a diverse iniziative legate alla poesia e alla sua divulgazione.
Una serata con la poetica di Alda Merini
«Alda Merini è una donna complessa, contraddittoria, lacerata ma proprio per questo affascinante e tutto ciò si ritrova nella sua poesia – ha concluso Elisabetta Sancino – Ha scritto molto, spesso dettando a persone di fiducia i suoi versi, e questa sua “oralità” ha portato e porta ancora molti a dubitare della sua qualità artistica, limitandosi a considerarla, “la pazza della porta accanto” (titolo di una sua raccolta) e ritenendola piuttosto una scrittrice improvvisata, troppo accessibile e diretta per essere presa sul serio. Perché in Italia vale ancora la regola secondo la quale il vero poeta è quello che scrive poesia colta, spesso incomprensibile al grande pubblico. In molti, per fortuna, hanno invece riconosciuto alla Merini, al di là dei suoi eccessi, anche verbali, e della sua eccentricità, una straordinaria capacità di entrare in empatia con il lettore, abbagliandolo con versi talvolta di rara, insuperata bellezza».
Augusta Brambilla