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In occasione della festa dell’8 marzo, come ogni anno il Circolo Familiare Angelo Barzago Bussero questa mattina ha deciso di rendere un omaggio speciale a tutte le donne offrendo loro una colazione speciale.
Un’occasione particolare per sottolineare l’importanza della figura femminile, un momento di aggregazione e condivisione.
Presenti all’evento anche le fondatrici dell’associazione Trame&Intrecci e l’artista Maryam Mahkomi che per l’occasione hanno esposto l’opera dell’artista iraniana allo ZeroUno di Bussero che ha ospitato l’iniziativa promossa dal Circolo.
L’opera sarà esposta durante tutte le iniziative del marzo al femminile, la kermesse dedicata alle donne all’interno delle tantissime attività organizzate in Martesana in occasione della Giornata Interazionale dei diritti della donna.
Dalla solidarietà a un’opera d’arte
A seguito delle continue violenza nei confronti delle donne iraniane nel loro paese, la comunità di Bussero si è mossa a favore della solidarietà e sensibilizzazione raccogliendo dei colorati foulard ed esponendoli nella piazza principale del paese, per sostenere il movimento mondiale di protesta dal nome “donna, vita, libertà “.
Da qui l’idea di realizzare un opera artistica grazie al prezioso contributo di Maryam Mahkomi.
L’opera
Un’installazione che rappresenta il diritto di ogni donna di poter sbocciare, di poter essere un fiore meraviglioso, forte, resistente e pieno di vita colorata.
Trasformare un oggetto, quello del foulard, che per alcune donne iraniane può essere vissuto come un limite alla libertà in un simbolo di speranza. Questo l’obiettivo dell’artista che, nell’opera ha trasformato i foulard in bellissimi e coloratissimi capelli al vento del soggetto del quadro come simbolo di emancipazione e libertà.
L’artista
Maryam Mahkomi si è trasferita in Italia all’età di 18 anni, originaria di Tehran capitale dell’Iran. Ha studiato mediazione linguista all’Università di Siena dove si è laureata.
Trasferita a Bussero, dopo gli studi, ha creato la sua famiglia e il suo posto felice dedicandosi come freelance alla sua passione grafica e artistica. «Sono stata contatta da Paola di Trame&Itrecci -ha dichiarato l’artista– che mi ha chiesto di trasformare i foulard raccolti in qualcosa di bello, ho pensato quindi di rendere qualcosa che, da molti viene vissuto come brutto in qualcosa che può invece essere visto come simbolo di speranza».
L’associazione
L’associazione nasce dal desiderio delle socie fondatrici di condividere in maniera fattiva le proprie competenze, passioni e specificità, nella consapevolezza che le straordinarie doti di creatività e flessibilità del gruppo possano originare un circolo virtuoso di cui goda l’intero tessuto sociale. Base del lavoro progettuale dell’associazione è il concetto di “sorellanza” inteso sia come ri-scoperta condivisa delle sorprendenti capacità trasformative dell’essere donna nella mutevolezza del corpo e della psiche che come abbandono di qualsiasi modalità competitiva a favore di un atteggiamento più morbido, trasformativo, coinvolgente.
L’evento di questa mattina è stata una bellissima sorpresa, apprezzata da oltre 70 donne presenti all’iniziativa che durante la colazione hanno vissuto un momento di condivisione e solidarietà.