Le Scuole di Brugherio, anche per quest’anno, aderiscono all’iniziativa “La settimana del DONACIBO” promossa, ogni anno durante la Quaresima, dalla Federazione Nazionale Banchi di Solidarietà. Dall’11 al 18 marzo gli alunni e le loro famiglie potranno donare generi alimentari non deperibili secondo le indicazioni della propria scuola e il Banco di Solidarietà di Brugherio li distribuirà alle famiglie bisognose.
“Educare alla solidarietà”
Donacibo è un’iniziativa permanente che si svolge, ogni anno dal 2007, su tutto il territorio nazionale, rivolta a tutte le Scuole di ogni ordine e grado ed è coordinata dalla Federazione Nazionale dei Banchi di Solidarietà. Il progetto intende educare i giovani alla solidarietà, riflettendo su problemi quali povertà ed indigenza, promuovere il cambio di atteggiamento nei confronti dello spreco di cibo e, soprattutto, promuovere la cultura del “dono” riconoscendo che tutto ci è dato e che la vita stessa è un dono.
La Federazione Italiana Banchi di Solidarietà è un’associazione di associazioni che raccoglie tutte quelle realtà associative che mirano a rispondere al problema della povertà alimentare portando generi alimentari a persone e/o famiglie in gravi difficoltà economiche.
«Siamo convinti – si legge nella nota di presentazione del progetto degli organizzatori del Banco di Solidarietà di Brugherio -che proporre un gesto semplice di carità sia un fattore altamente educativo, in grado di promuovere la cultura del dono e la responsabilità verso sé stessi, verso gli altri e verso le cose. Un gesto semplice , possibile per chiunque, non dettato dalla generosità o dalla pretesa di risolvere i bisogni, ma dalla scoperta che, facendo il possibile per rispondere ad un bisogno, si condivide la vita e ci si scopre compagni di qualcuno».
La proposta è semplice: raccogliere riso, zucchero, the, marmellata, biscotti, olio, fette biscottate e carne in scatola, per sostenere i 240 nuclei familiari seguiti dal Banco di Solidarietà brugherese.
«Sono certo -ha dichiarato il Sindaco Marco Troiano – che, anche quest’anno, i nostri ragazzi (e le loro famiglie) saranno generosi, anzitutto mettendoci il cuore, come hanno sempre fatto negli anni passati».
Augusta Brambilla