Sciopero generale nazionale previsto per l’8 marzo

Dopo il venerdì nero di febbraio, lo sciopero generale dell'8 marzo, ormai diventato tradizione, quest'anno assume un valore ancor più importante.

sciopero generale nazionale
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Le associazioni sindacali CUB, SLAI COBAS per il sindacato di classe, USB, SI COBAS, USI con sede a Parma, SGB e SUR hanno proclamato lo sciopero generale nazionale di 24 ore di tutte le categorie e dei settori lavorativi, pubblici, privati e  cooperativi, per l’intera giornata di lunedì  8 marzo 2021 in concomitanza con la Giornata Internazionale della donna.

Dopo il venerdì nero di febbraio, lo sciopero generale dell’8 marzo, ormai diventato tradizione, quest’anno assume un valore ancor più importante. La crisi economica provocata dalla Pandemia COVID-19 ha provocato la perdita di migliaia di posti di lavoro, più del 90% dei quali sono proprio quelli delle donne.

I motivi dello sciopero

Come spiega un comunicato USB lo sciopero è dedicato alla difesa del lavoro delle donne «come prime linee essenziali di una produzione che non si ferma mai, ma anche soggetti sacrificabili sull’altare della crisi economica. La prima categoria colpita dai pesanti tagli al welfare e a tutti i servizi essenziali. Sarà sciopero contro lavoro a intermittenza, precario, demansionato, ricattabile, gratuito, invisibile. Contro lo smantellamento dello Stato sociale e per il diritto al reddito, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, a misure di sostegno per la fuoriuscita dalla violenza».

Lo sciopero generale dell’8 marzo

L’agitazione, come lo scorso anno, interesserà tutte le principali città italiane e oltre ai trasporti, potrebbero esserci disagi anche per altre attività tra cui le scuole. Le sigle protestano “contro la violenza sulle donne e le discriminazioni e molestie sui posti di lavoro, contro la disparità salariale, per favorire la diffusione dei centri antiviolenza, per la difesa al diritto di sciopero, per la difesa della legge 194 e per il diritto all’autodeterminazione”. Sarà interrotta anche la circolazione ferroviaria su suolo nazionale dalle 21 a mezzanotte.

A Milano e provincia si fermano i mezzi di ATM (gli orari di servizio non sono ancora stati comunicati ufficialmente) e i treni regionali di Trenord. In questo caso a essere coinvolti potrebbero essere anche gli operatori delle Autostrade, ma non è ancora stata confermata l’adesione.

Annunciata anche la partecipazione allo sciopero generale anche i lavoratori e le lavoratrici INPS allo sciopero: l’istituto preannuncia che si potrebbero verificare  disagi  nei servizi a causa dalla ridotta attività.

La lista degli scioperi è consultabile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: http://scioperi.mit.gov.it/mit2/public/scioperi

e sul sito della commissione garanzia sciopero: https://www.cgsse.it/