Regionali Lombardia 2023: stravincono Fontana e Fratelli d’Italia. L’analisi del voto in Martesana

Attilio Fontana fa il pieno e si conferma alla guida del Pirellone. Preoccupante la bassissima affluenza alle urne

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Con il 54,67% dei consensi

e 1.774.477 voti Attilio Fontana è di nuovo Governatore della Regione Lombardia. Quasi un plebiscito per il Presidente della Lega Nord, nonostante il dato più eclatante di questa tornata elettorale sia quello dell’astensione: solo il 41,68% degli elettori si sono recati ai seggi per esercitare il loro diritto di voto. Un crollo rispetto al 73,11% del 2018 o al 76,73% del 2013: mai nella storia si era visto un dato così basso. Le elezioni con la più scarsa percentuale di votanti, prima di questa tornata elettorale, erano state quelle del 2010 con il 64,64%.

Cambio di pesi nel centro destra

In totale il centro destra ha ottenuto 48 seggi sui 78 a disposizione, conquistando la maggioranza assoluta. Primo partito in Lombardia diventa Fratelli d’Italia con il 25,18% che conquista ben 22 seggi nel Parlamento di Regione. Seconda la Lega con il 16,53% e 14 seggi e Forza Italia che raggiunge il 9,87% conquistando solo 6 seggi. Nella coalizione di centro destra anche Lombardia Ideale al 6,16% con 5 seggi e Noi Moderati – Rinascimento Sgarbi al 1,17%.

A sinistra caduta libera

L’effetto Majorino non c’è. Lo sfidante democratico si ferma al 33,93% e dovrà accontentarsi del primo banco all’opposizione e di 23 seggi, con il Partito Democratico che non va oltre il 21,82%- Battuta d’arresto per il Movimento 5 Stelle che dal 17,81% di preferenze ottenute nel nel 2018, scende al 3,93% e riduce drasticamente la sua presenza in Consiglio Regionale a 3 seggi. Non va meglio all’Alleanza Verdi e Sinistra che portano a casa 1 solo seggio con il 3,23% dei consensi, poco meno della Lista Civica Majorino Presidente al 3,82%.

Il terzo polo

Non sfonda il 10% la coalizione collegata alla candidata Letizia Moratti, che tra Italia Viva e Lista Letizia Moratti Presidente arriva al 9,87% portando a casa 7 seggi: 4,25% per il partito di Calenda e Renzi e 5,30% per la lista Moratti.

Unione Popolare fuori dal Consiglio

Fanalino di coda per Unione Popolare con la candidata presidente Mara Ghidorzi che arriva all’1,53% non riuscendo a portare quindi nessun candidato in Consiglio Regionale.

Alla finestra

Non va meglio ai candidati della Martesana. Nessuno dei rappresentanti del nostro territorio farà parte del nuovo Consiglio Regionale. Tra i grandi esclusi l’ex Senatore di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini (PD) nonostante le 3.837 preferenze ottenute. Sempre a Cernusco non ce la fa nemmeno l’ex Sindaco Daniele Cassamagnaghi, candidato per Forza Italia. Anche la corsa a quattro di Cologno Monzese non porta di fatto nessun eletto in Regione, cosi come per Cassano d’Adda, dove per la Lista Civica di Majorino era candidato l’ex Sindaco Roberto Maviglia , Cassina de’ Pecchi con l’ex assessore Laura Vecchi e Angela Comelli, Sindaca di Bellinzago Lombardo.

La Martesana vira a destra

La tornata elettorale dell’11-12 febbraio conferma il trend che già da qualche anno ha visto in martesana un netto cambio di colore per molte amministrazioni comunali passate dal centro sinistra al centro destra. In quasi tutti i comuni infatti, con forbici che vanno dall’1% a oltre il 10%, sulla coalizione di centro sinistra, è proprio il centro destra ad essere il più votato, con in testa il partito del Premier Giorgia Meloni. Ultimi baluardi per la sinistra solo Bussero, dove la coalizione di Majorino la spunta con il 48,05% su quella di Fontana al 42,76%, Gorgonzola e Cernusco dove PD e compagni sono ancora avanti di circa 4 punti percentuali.

Il Consiglio Regionale

Di seguito i nomi dei consiglieri che andranno a comporre il parlamento della Regione Lombardia:

Centro destra – ATTILIO FONTANA – 54,67%

  • Fratelli d’Italia – 25,18% (22): Christian Garavaglia, Marco Alparone, Franco Lucente, Vittorio Feltri, Chiara Valcepina, Matteo Forte, Paolo Franco, Lara Magoni, Michele Schiavi, Carlo Bravo, Barbara Mazzali, Diego Invernici, Anna Dotti, Marcello Ventura, Giacomo Zamperini, Patrizia Baffi, Alessandro Beduschi, Federico Romani, Alessia Villa, Claudio Mangiarotti, Giuseppe De Bernardi Martignoni, Francesca Caruso.
  • Lega – 16,53% (14): Silvia Scurati, Riccardo Pase, Giovanni Malanchini, Roberto Anelli, Floriano Massardi, Davide Caparini, Alessandro Fermi, Filippo Bongiovanni, Mauro Piazza, Alessandra Cappellari, Alessandro Corbetta, Elena Lucchini, Massimo Sartori, Emanuele Monti.
  • Forza Italia – 7,23% (6): Gianluca Comazzi, Jonathan Lobati, Simona Tironi, Sergio Gaddi, Fabrizio Figini, Ruggero Invernizzi.
  • Fontana Presidente – 6,16% (5): Carmelo Ferraro, Marisa Cesana, Jacopo Dozio, Alessandro Cantoni, Giacomo Cosentino Basaglia.
  • Noi Moderati-Rinascimento – 1,17% (1): Vittorio Sgarbi.

Centro sinistra – PIERFRANCESCO MAJORINO

 – 33,93%

  • Partito Democratico – 21,82% (17): Paolo Romano, Carlo Borghetti, Pietro Bussolati, Alfredo Negri, Maria Rozza, Paola Bocci, (Davide Casati, Jacopo Scandella, Emilio Del Bono, Miriam Cominelli, Angelo Orsenigo, Matteo Piloni, Gianmario Fragomeli, Roberta Vallacchi, Pietro Luigi Ponti, Samuele Astuti.
  • Movimento 5 Stelle – 3,93% (3): Nicola Di Marco, Paola Pizzighini, Paola Pollini.
  • Majorino Presidente – 3,82% (2): Michela Palestra e Luca Paladini.
  • Alleanza Verdi-Sinistra – 3,23% (1): Onorio Rosati.

Terzo polo – LETIZIA MORATTI

 – 9,87%

  • Moratti Presidente – 5,30% (4): Manfredi Palmeri, Ivan Rota, Martina Sassoli, Luca Ferrazzi.
  • Azione-Italia Viva – 4,25% (3): Lisa Noja, Massimo Vizzardi, Giuseppe Licata.

Indipoendenti – MARTA GHIDORZI

 – 1,53%

  • Unione Popolare – 1,39% (/)

Alla finestra

Non va meglio ai candidati della Martesana. Nessuno dei rappresentanti del nostro territorio farà parte del nuovo Consiglio Regionale. Tra i grandi esclusi l’ex Senatore di Cernusco sul Naviglio Eugenio Comincini (PD) nonostante le 3.837 preferenze ottenute. Sempre a Cernusco non ce la fa nemmeno l’ex Sindaco Daniele Cassamagnaghi, candidato per Forza Italia. Anche la corsa a quattro di Cologno Monzese non porta di fatto nessun eletto in Regione, cosi come per Cassano d’Adda, dove per la Lista Civica di Majorino era candidato l’ex Sindaco Roberto Maviglia , Cassina de’ Pecchi con l’ex assessore Laura Vecchi e Angela Comelli, Sindaca di Bellinzago Lombardo.

La Martesana vira a destra

La tornata elettorale dell’11-12 febbraio conferma il trend che già da qualche anno ha visto in martesana un netto cambio di colore per molte amministrazioni comunali passate dal centro sinistra al centro destra. In quasi tutti i comuni infatti, con forbici che vanno dall’1% a oltre il 10%, sulla coalizione di centro sinistra, è proprio il centro destra ad essere il più votato, con in testa il partito del Premier Giorgia Meloni. Ultimi baluardi per la sinistra solo Bussero, dove la coalizione di Majorino la spunta con il 48,05% su quella di Fontana al 42,76% e Gorgonzola e Cernusco dove PD e compagni sono ancora avanti di circa 4 punti percentuali.