Daniele Rubini, gessatese, è l’autore di “SAFARI” un libro che coniuga la sua passione per i viaggi e per la fotografia. Un caleidoscopio di immagini e di emozioni che raccontano alcuni dei suoi viaggi in Africa, i safari, in un volume che regala, suddiviso per nazione e al suo interno per i principali parchi e riserve, un’immagine a tutto tondo della maestosità della natura e della bellezza della flora e della fauna.
“Viaggio fisico e meditativo”
“SAFARI” è un volume composto da 160 pagine e 400 foto originali che l’autore ha scelto dal suo archivio di 80 mila fotografie.
«Perché un libro fotografico che si svolge in Africa? Viaggio per turismo? Viaggio per fotografia? Viaggio per avventura? Non solo -ha dichiarato Daniele Rubini -Non sono mai stato soddisfatto dalla visione dei documentari televisivi, troppo perfetti, troppo sterili; la vita va vissuta sulla propria pelle, con tutti i pro e i contro che ci riserva quotidianamente. Ciò è particolarmente vero se si esce di casa per incontrare il mondo reale. Già, è proprio l’incontro con il “mondo reale” che ci fa conoscere la vera situazione in cui versa il nostro pianeta: sovrappopolazione, distruzione degli habitat, drastica riduzione delle specie, fame, guerre, malattie, commercio illegale, bracconaggio, cambiamenti climatici, consumo del suolo».
Tra le tante aree visitate e fotografate e, solo per citarne alcune, Kenya Riserva Nazionale Samburu e Lago Baringo, Parco Nazionale Lago Nakuru,la riserva faunistica del Masai Mara Park, il Parco Nazionale dello Tsavo (Est e Ovest), la Tanzania con il Parco Nazionale del Serengeti e l’area protetta Ngorongo, il Sudafrica e la Namibia.
«Il titolo rispecchia quello che tradizionalmente si intende per un viaggio in località più o meno selvagge, a bordo di fuoristrada, pernottamenti in tenda e cucina sul fuoco. -ha spiegato Daniele Rubini– Questo sistema mi ha dato la possibilità di girare paesi dell’Africa orientale e occidentale, con i loro parchi nazionali e riserve tutelate. Ho privilegiato le foto di animali tralasciando, volutamente, paesaggi e città, e il racconto è corredato da poche note esplicative, giusto quel tanto che basta per un minimo di orientamento».
Daniele Rubini, che ha pubblicato altri due libri “Il Filetto” e “La mia cucina”, è anche presidente, da otto anni e al suo terzo mandato, del Gruppo Artisti Gessatesi e Gruppo Fotografico “Il Gelso” e ha promosso diverse e interessanti iniziative tra le quali, solo per citarne alcune, mostre di fotografia e pittura, corsi per aspiranti fotografi, murales.
«Il mio intento, in un primo momento, è stato quello di realizzare un libro fotografico, senza altre finalità. -ha commentato Daniele Rubini– Ma strada facendo, sia in senso fisico che meditativo, ho capito che il libro poteva essere anche uno strumento occasionale per poter stimolare anche altri a meditare sulla situazione in generale della fauna e della flora (in Africa), partendo un po’ da lontano. Infatti ho progettato la presentazione del libro parlando di varie situazioni riguardanti le specie a rischio e i rischi che sta correndo l’umanità, avendo in comune molte delle cause e delle situazioni proprie di un ecosistema selvaggio, o parzialmente rimasto tale. Non esclusi accenni al nostro territorio».
Augusta Brambilla