Al cassinese Salvatore Giannella il premio alla Virtù Civica “Panettone d’oro”

Riconoscimento per l'ideazione del Museo del MAiO, Museo delle Arti in Ostaggio, dedicato ai tesori culturali trafugati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale.

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Si è tenuta a Milano, domenica 5 febbraio al Teatro Franco Parenti, la consegna delle onorificenze del premio alla Virtù Civica “Panettone d’oro”. Tra i premiati il cassinese Salvatore Giannella per avere ideato e realizzato il Museo del MAiO, Museo delle Arti in Ostaggio, che ha la sede a Cassina de’ Pecchi, dedicato ai tesori culturali trafugati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e mai più tornati in Italia.

Salvatore Giannella

Salvatore Giannella, giornalista, scrittore, divulgatore scientifico e ambientale Nel 1984 viene chiamato alla direzione di «Genius», il mensile scientifico del Gruppo L’Espresso. L’anno seguente torna all’«Europeo» nelle vesti di direttore (1985-1986). Nel 1986 viene scelto da Giorgio Mondadori per dirigere «Airone», il primo e più diffuso mensile di natura e civiltà. Lascia «Airone» nel 1994 e crea l’Editoriale Delfi, struttura specializzata in progetti ed eventi, servizi e realizzazioni per l’editoria. Dal 1997 è tra le principali firme di «Oggi» per i temi della cultura e delle scienze.
Nel 1999 scrive il libro L’Arca dell’Arte, in collaborazione con lo storico pesarese Pier Damiano Mandelli, per raccontare la storia di Pasquale Rotondi, soprintendente delle Marche che nel corso della seconda guerra mondiale diede rifugio e salvezza nel Montefeltro marchigiano a oltre seimila opere d’arte. Al nome di Rotondi lega il Premio internazionale ai salvatori dell’arte, che si assegna tuttora ogni anno a Sassocorvaro (PU). Allo stesso salvataggio dedica la sceneggiatura del film-documentario per Rai Educational La lista di Pasquale Rotondi, che vince il premio della Presidenza della Repubblica all’Art Doc Film Festival di Roma 2005 come «miglior film dedicato all’arte italiana». Tra i riconoscimenti ricevuti, il premio Zanotti Bianco (1978) e il premio dei Club Unesco (1988). Nel 2007 Giannella ha ricevuto a Rimini la medaglia d’oro del comitato scientifico internazionale del Centro Pio Manzù, presieduto da Mikhail Gorbaciov. Tra le tante pubblicazioni e, solo per citarne alcune, “Voglia di cambiare”, “I Nicola”, “Operazione Salvataggio”.

“Comunicare, coinvolgere e far crescere”

«Grazie a tutti i giurati –ha dichiarato Salvatore Giannellaperché è stata una piacevolissima sorpresa e anche perché ho scoperto che ho cinquant’anni di attività di giornalismo come il Teatro Parenti. Prendo in prestito da un maestro di impegno civico, Antonio Cederna, queste parole attualissime “solo chi è moderno rispetta il passato e solo chi rispetta il passato è pronto a capire le necessità della civiltà moderna”. Ecco nell’idea del MAiO non mi sono limitato a riprendere il ricordo delle 1641 opere d’arte che, regione per regione, furono trafugate durante l’ultima Guerra Mondiale e sono ancora prigioniere di guerra dimenticate. Ho voluto da pioniere esplorare nuovi strumenti digitali per comunicare questi frammenti di memoria, coinvolgere nuove generazioni e far crescere nuove consapevolezze. Nel filmato intuirete come la realtà aumentata contribuisca a rendere questo piccolo museo un’esperienza unica in Italia che è stata replicata in Olanda e in due musei degli Stati Uniti. Devo a Giacomo e Giuliana, giovani creatori dello Studio d’Arte Digitale Stream Colors, questa creatività che permette di valorizzare persino con i video giochi questo concetto civico legato al concetto di diritto alla bellezza e di far partecipare attivamente il visitatore. Sul loro petto appunto, idealmente, questa spilla dorata oltre che sul petto dei Sindaci con gli Assessori alla Cultura che vedo in sala: uno Massimo Mandelli ha accolto e avviato il progetto, l’altra Elisa Balconi l’ha portato avanti rinforzandola con una biblioteca specializzata sul tema, purtroppo attuale, dell’arte in guerra».

Augusta Brambilla