L’Amministrazione comunale di Pioltello invita la cittadinanza allo spettacolo teatrale “Shakespeare Amore mio” di e con Maximilian Nisi, accompagnato al pianoforte da Stefano Di Meo e in collaborazione con Centro Mediterraneo delle Arti. L’appuntamento è per martedì 14 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro Schuster con ingresso libero e gratuito.
San Valentino
La festa di san Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati, celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe e in Estremo Oriente) il 14 febbraio. Festività religiosa prende il nome dal Santo e martire cristiano Valentino di Terni e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana dei Lupercalia, presumibilmente anche con lo scopo di cristianizzare la festività romana. Alla sua diffusione, soprattutto in Francia e in Inghilterra contribuirono i Benedettini, attraverso i loro numerosi monasteri, essendo stati affidatari della Basilica San Valentino a Terni dalla fine della seconda metà del VII secolo.
Arte e vita
William Shakespeare, poeta, è considerato il più importante scrittore inglese e, generalmente, ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale per il suo impegno costante nel mondo del teatro. Fra le sue opere più importante ricordiamo, solo per citarne alcune, Amleto, Otello, Il mercante di Venezia, La tempesta, Re Lear, Macbeth, Antonio e Cleopatra e Molto rumore per nulla.
Maximilian Nisi, attore e regista teatrale, nello spettacolo “Shakespeare Amore mio – Un’emozione d’arte che diventa spettacolo di vita” porta in scena alcuni brani tratti dalle più celebri opere del grande Bardo Inglese.
«Shakespeare è un autore misterioso, affascinante, universale. – si legge nella nota di presentazione del progetto – I suoi testi sono vivi, più vivi della vita stessa. Sono una lettura perfetta. Le parole da lui usate sono piene di significato, di emozioni e di filosofia.
Non vi è passione, sentimento, emozione che Shakespeare non abbia espresso con vitalità tumultuosa. Le sue opere raccontano la bellezza del mondo e le turpitudini dell’essere umano.
Non ha creato personaggi, ma vere e proprie personalità. Non ha riprodotto la natura, ma ha raccontato l’uomo e i percorsi e i motivi della sua psiche».
Augusta Brambilla