A Gorgonzola al via le opere per la realizzazione di un pozzo di prima falda per il Cimitero di via Ticino

Irrigare le aree a verde

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L’Amministrazione comunale di Gorgonzola ha comunicato che verranno avviati, in questi giorni, le opere per la realizzazione di un pozzo di prima falda destinato ad innaffiare le aree a verde del Giardino della Memoria del Cimitero di via Ticino. L’intervento, che avrà una durata complessiva di 50 giorni, è realizzato a cura e spese di Gruppo C.A.P gestore del Servizio idrico cittadino per una spesa stimata di euro 96 mila.

“Evitare l’utilizzo di acqua potabile”

La volontà di dotare la città di un pozzo di prima falda nasce in seguito alla revisione del progetto del nuovo cimitero che, nel 2019 con il definitivo esecutivo, oltre a ridurre i costi di realizzazione, ha puntato a semplificare la manutenzione degli spazi verdi liberamente fruibili. La scorsa primavera, quando si profilava all’orizzonte la crisi idrica, l’Amministrazione comunale si è confrontata con Gruppo C.A.P., per una possibile progettazione e pianificazione dell’intervento nel cimitero di Via Ticino.

«La scorsa estate è stata caratterizzata dalle alte temperature e dal rischio di siccità che ha richiesto di ridurre al minino l’uso dell’acqua, anche quella utilizzata per innaffiare le piante, i giardini e i prati che costituiscono il nostro patrimonio verde -ha spiegato il Sindaco Angelo Stucchi– Per non farci trovati impreparati a questo potenziale rischio con i tecnici del Gruppo CAP è stata definita la realizzazione di un pozzo d’acqua di prima falda per l’innaffiamento delle grandi aree a verde del cimitero di via Ticino, evitando così di utilizzare acqua potabile».

Il pozzo, con 36 metri di profondità, pescherà dalla falda più superficiale e, grazie a una pompa, potrà prelevare e convogliare l’acqua non potabile nel sistema di irrigazione esistente del camposanto.

«Il pozzo di prima falda garantisce una gestione sostenibile dell’acqua –ha concluso Stucchi– Inoltre, consente un abbattimento dei costi per la collettività, grazie al risparmio sulle fatture per la fornitura d’acqua potabile e sul processo di potabilizzazione dell’acqua per lo stesso gestore».

 

 

Augusta Brambilla