Insulti, bestemmie, svastiche e parole che mai avremmo voluto leggere e vedere.
Specie nei confronti di ragazzi con disabilità che con tutte le loro difficoltà contribuiscono da quattro anni a rendere il loro paese un posto migliore.
E’ successo nella notte tra il 12 e 13 novembre quando il muro, appena riqualificato da I Ragazzi di Robin, è stato devastato con scritte ignobili e insulti pesantissimi proprio nei confronti dei ragazzi dell’associazione.
Ancora ignoti i colpevoli di questa bruttissima pagina di cronaca segratese, anche se l’episodio ha lasciato tutti sgomenti.
«Sono esterrefatta, arrabbiata e delusa– ha commentato la presidente dell’Associazione Melania Bergamaschi– d’istinto verrebbe da chiedere una punizione esemplare ma a mente fredda il mio desiderio sarebbe quello di incontrare gli autori di questo gesto e chiedere loro cosa li ha spinti a tale azione, cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutta questa rabbia e quest’odio represso. Di sicuro- continua la Presidente – quest’atto non ci fermerà, anzi , da domani dopo aver spiegato e argomentato con la dovuta sensibilità ai nostri ragazzi ciò che accaduto, ritorneremo più forti e determinati di prima»
Le reazioni dei social
Non si sono fatte attendere anche le reazioni e la vicinanza delle persone all’associazione.
«Che vergogna davvero. Onore ai ragazzi,ai loro educatori e volontari.
La bravata di questi imbecilli, perché tali bisogna definirli, non vi piega.
Siete grandi sappiatelo. C’ è una città intera che vi ammira, una realtà che ad oggi ha regalato e regala alla nostra bella Segrate un qualcosa di prezioso. E quel Qualcosa di grande sono convinto che non si lascia di certo intimorire e intimidire da scritte di uno o più imbecilli».
«Non ho davvero parole per descrivere questi esseri! I Ragazzi di Robin voi siete l’orgoglio del nostro paese. Siamo tutti con voi».
Le parole del Sindaco
«Chiunque tu sia provo per te grande compassione– ha dichiarato il Sindaco di SegratePaolo Micheli sulla sua pagina Facebook – La tua vita è grigia e triste. Esattamente come le tinte delle tue scritte d’odio che nascondono frustrazione e rabbia represse e che mai potranno intaccare e colpire la vita piena di colori e amore dei nostri fantastici I Ragazzi di Robin e delle loro straordinarie famiglie. Ricordati che l’entusiasmo, la voglia di fare, l’ottimismo e l’amore vincono sempre ».
I ragazzi di Robin
L’associazione “I Ragazzi di Robin” APS si è costituita il 18 luglio 2018 a Segrate (MI) con lo scopo di formare un gruppo di ragazzi maggiorenni che per mezzo di opera di volontariato, potessero realizzare un progetto di inclusione sociale.
L’idea sorge dalla necessità di riempire in modo soddisfacente e formativo la parte della giornata in cui non sono presenti attività istituzionalizzate (CSE, scuola, etc…), tempo libero in cui vengono normalmente offerte proposte meramente ludico/sportive, non sempre interessanti per persone ormai adulte.
In queste persone si manifesta infatti una vera e propria aspirazione a svolgere attività lavorative concrete, spontaneamente chiedono di poter partecipare ad attività gratificanti in linea con le loro abilità anche manuali.
Le iniziative intraprese sono al momento: pulizia volontaria di giardini e parchi pubblici, rimozione scritte e tag da pensiline dei bus, sostegno durante gare podistiche e maratone, attraverso la distribuzione di acqua agli atleti, pulizia e sgombero tavoli durante feste paesane, servizio minimo ai tavoli durante cene organizzate, piantumazione piccole piante in aiuole pubbliche. Scopo dell’associazione è quello di preparare i ragazzi ad una vera inclusione attraverso varie attività, a diventare protagonisti attivi della società in cui vivono, creando laddove possibile sollievo e sostegno ai cittadini, alle amministrazioni, ad altre associazioni o ai singoli individui. I 12 ragazzi che fanno parte attualmente di questa associazione, pur essendo affetti da patologie invalidanti come autismo, sindrome di down, ecc., svolgono un ruolo di volontari attivi assieme ai soci fondatori, risiedono a Segrate e comuni limitrofi. Il lavoro finora svolto, ha già portato risultati positivi e benefici sui ragazzi stessi che, gratificati dai successi ottenuti, sono riconosciuti ed apprezzati dalla cittadinanza e dalle istituzioni per l’impegno profuso, sono sempre disponibili e desiderosi di iniziare nuove attività , sono molto legati e solidali tra loro.
Tutto ciò aumenta la loro autostima, l’auto- inclusione e la convinzione di essere parte attiva nella società e sul territorio.