Salute e dipendenze: a Inzago l’incontro pubblico per parlare di prevenzione

La storia di Giorgia Benusiglio, il 24 novembre alle 21 presso il Centro Culturale “F. De Andrè”

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Alcol, fumo, droghe:

ogni anno stravolgono le vite di milioni di persone al mondo, soprattutto quelle dei giovani.
Per questo, l’Amministrazione comunale di Inzago ha organizzato un incontro aperto a tutta la cittadinanza, dal tema “Prevenzione delle dipendenze”.

L’appuntamento sarà giovedì 24 novembre alle 21, presso l’Auditorium del Centro Culturale “F. De Andrè”,con la presenza e con la testimonianza di Giorgia Benusiglio.

Informare e prevenire

Giorgia Benusiglio

è laureata in Scienze della Formazione Primaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con la tesi in Psicologia della Famiglia “Relazioni e Comportamenti a Rischio in Adolescenza”. Nel 1999 dopo aver assunto, in discoteca, mezza pastiglia di ecstasy tagliata con veleno per topi ha subito un trapianto del fegato e da allora si è dedicata alla sensibilizzazione di genitori e ragazzi sul consumo di droghe. È da dodici anni testimonial italiana per la Prevenzione contro l ‘uso di sostanze stupefacenti.

«Durante l’incontro si affronteranno tematiche come i comportamenti a rischio negli adolescenti, i fattori di protezione, le relazioni famigliari e non meno importanti le life skills, come svilupparle fin dall’infanzia e promuoverle nell’adolescenza – si legge nella nota di presentazione del progetto – anche in questo caso è fondamentale che i genitori siano protagonisti attivi e come tali si mettano in discussione facendo domande e perché no, raccontando le proprie esperienze e le proprie paure».

Giorgia Benusiglio tiene conferenze ed incontri e porta a tutti la sua testimonianza e il percorso che l’ha portata a vivere vincendo la morte. Su di lei, è stato realizzato il docufilm “Giorgia vive”, vincitore del premio Cariddi al Taormina FilmFest. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Vuoi trasgredire? Non farti!” (San Paolo Edizioni, 2015) e “Io non smetto, La vita è uno sballo” (Piemme, 2018).

 

 

Augusta Brambilla