Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una data che identifica una lotta che ormai si deve fare giornalmente.
Una ricorrenza che si colora di rosso
Per ricordare tutte le donne portate via dall’odio e dalla violenza di un uomo.
Sono sempre di più i Comuni italiani – e anche della Martesana – che, in questa giornata, programmano iniziative ed eventi aperti a tutti, tra cui spettacoli teatrali, incontri letterari, stage femminili di autodifesa o inaugurazioni di nuove installazioni, come le panchine pitturate di rosso. Poste in una piazza, in un giardino pubblico o lungo un viale, queste panchine hanno lo scopo di mantenere vivo nella memoria il ricordo di tante donne che non sono riuscite a sfuggire dai loro carnefici.
Di seguito, una selezione di eventi e momenti salienti di questa ricorrenza in Martesana.
Vimodrone
Vimodrone, in occasione di questa ricorrenza, ha promosso diverse iniziative per la lotta alla violenza sulle donne, tra cui la campagna di comunicazione istituzionale dal titolo “Diamo un volto e un nome alla violenza sulle donne”, trasmessa sui canali social e sul sito comunale. Quest’anno, il Comune non si è posto il solo obiettivo di sensibilizzare i cittadini al tema della violenza, ma di fornire anche degli strumenti concreti di supporto a tutte le donne che ne sono vittime.
L’appuntamento in via Cesare Battisti 54 di venerdì mattina ha infatti visto la presenza del Sindaco Dario Veneroni, dell’Assessore alle Pari opportunità di Vimodrone Rosa Beninati e delle autorità cittadine per l’inaugurazione di una nuova panchina rossa. «Questa è la terza panchina che mettiamo a Vimodrone -ha detto il Sindaco Dario Veneroni– ogni anno vogliamo ricordare ciò che avviene purtroppo, tante volte chiudendo gli occhi all’interno del nostro paese».
Accanto alla panchina, è apposto il numero antiviolenza e stalking (1522).
Attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, questo contatto dà una prima risposta immediata alle vittime e contribuisce all’emersione delle richieste di aiuto favorite dalla garanzia dell’anonimato.
«Questo simbolo funge da monito per ricordarci ogni giorno di questo tema, di modo che quando passeggeremo vicino penseremo che non solo l’amministrazione, non solo il sindaco, i consiglieri comunali, le forze dell’ordine (presidio di sicurezza e legalità) -ha continuato poi l’Assessore alle Pari opportunità di Vimodrone Rosa Beninati– non solo questi interlocutori possono intervenire facendo qualcosa nei casi di violenza di genere, ma è importante che tutti noi ci siamo. Questo è il numero da contattare in caso di violenza: segno tangibile e concreto del nostro impegno, presente ogni giorno, per essere ancora più vicini alle donne vittime di violenza. Lo ha detto stamattina anche il Presidente della Repubblica Mattarella: “Non lasciamo sole le donne che sono vittime di violenza».
Bussero
Anche Bussero ha ricordato questa data inaugurando la sua nuova panchina rossa.
Sabato 26 novembre, infatti, i ragazzi del CAG geko di Bussero, in collaborazione con il circolo familiare A. Barzago e l’assessore Gilardelli, hanno dipinto le panchine fuori dal campo sportivo A. Banfi, di rosso. «Le hanno dipinte di rosso per lasciare un segno tangibile e visibile tutti i giorni– ha dichiarato il Vice Sindaco di Bussero Thomas Livraghi – un segno visibile non solo il venticinque novembre ma di quello che succede tutti i giorni in Italia e nel mondo alle donne. Tutti i giorni ci sono donne vittime di violenza, una violenza non solo fisica, quella è solo il culmine di altri tipi di violenza che le donne subiscono. Violenza verbale, psicologica, economica e lo stalking. Questa panchina è un segno visibile tutti i giorni perchè tutti i giorni ci dobbiamo impegnare a combattere una battaglia culturale ed educativa nella nostra società ancora troppo patriarcale e maschilista. Dobbiamo combattere ogni giorno i comportamenti, gli usi e i costumi che creano una concezione sbagliata del ruolo della donna nella nostra società. La lotta alla violenza sulle donne– ha concluso il Vice Sindaco – è una lotta educativa e culturale che dobbiamo impegnarci a combattere fin da giovani, per questo è molto bello e significativo che queste panchine le abbiano dipinte i ragazzi di aggregazione giovanile che ringrazio a nome di tutta l’amministrazione» All’inaugurazione era presente anche la Consigliera Beatrice Pistola, vice presidente del circolo A.Barzago, che si è vista protagonista della lettura di un brano in onore delle donne.
Pessano Con Bornago
A Pessano, sabato 26 novembre, presso la palestra Lottatori Milano, di via Luigi Einaudi 16, si è tenuta la consegna dei diploma di partecipazione ai corsi di difesa personale e arti marziali a cui ben centoquattro donne hanno potuto partecipare grazie all’iniziativa INclusione Donna.
INclusione donne è un’iniziativa promossa da Lottatori Milano ssddrl dedicato alle donne, progetto realizzato grazie alla partecipazione al bando “SPORT DI TUTTI INclusione” di Sport e Salute SpA con il Comune di Pessano e con la collaborazione di Scarpetta rossa aps e Rete Antiviolenza V.i.o.l.a. Adda Martesana, a favore di categorie vulnerabili e soggetti fragili. Il progetto ha permesso a tutte le donne iscritte all’iniziativa di svolgere gratuitamente, per otto mesi, lezioni di arti marziali e difesa personale, il materia tecnico sponsorizzato da Leone e la partecipazione ad eventi di incontro a cura dell’associazione Scarpetta Rossa APS e del Comune DI Pessano. L’obiettivo è stato quello di promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione l fine di migliorare le condizioni di salutee di benessere degli individui. Lo sport come strumento di prevenzione, recupero e inclusionesociale per soggetti fragili e categorie vulnerabili.
La Società Sportiva Dilettantistica Lottatori Milano ha come scopo la diffusione della cultura e della pratica degli sport da combattimento e dell’allenamento funzionale necessario per la preparazione degli atleti dediti a queste discipline. Gli sport da combattimento sono la massima espressione dei valori comunemente riferiti allo sport: lealtà, rispetto, sacrificio, impegno, confronto, disciplina.Tra i corsi proposti dal progetto: Muay Thai & kickboxing, Pugilato, MMA & Grappling, Brazilian Jiu Jitsu, Jeet Kune do e Krav Maga.
Presenti alla cerimonia di consegna degli attestati anche il Sindaco Alberto Villa e l‘assessore alle politiche per la Famiglia, Pari Opportunità, Disabilità e Inclusività, Associazionismo, Cultura, Biblioteca, Eventi e Promozione Sociale Maria Tomaselli protagonista lei stessa di questa opportunità, avendo partecipato al corso di Krav Maga tenutesi
«Siamo contenti che centoquattro donne abbiano finito questo percorso– ha dichiarato il Sindaco Alberto Villa – Al di la che qualcuna di voi riesca a proseguire questo percorso, l’importante per noi nei vostri confronti, è che questi 8 mesi, partiti dal girono della festa della donna alla giornata contro la violenza sulle donne, vi abbiano lasciato qualcosa per il futuro»
«io sono veramente contenta di aver partecipato personalmente e di essere stata parte attiva di questo progetto– ha concluso l’assessore Maria Tomaselli – è stato molto impegnativo sotto ogni punto di vista, dal tempo alla fatica fisica ma sono felice di aver iniziato e un pò meno di aver concluso questo percorso. Porto a casa molti insegnamenti da questa esperienza uno tra tutti l’aver compreso il saper ascoltare»
Cernusco Sul Naviglio
«Questa è una giornata significativa, dal valore profondo– ha dichiarato il Sindaco Ermanno Zacchetti– abbiamo ascoltato storie dure e, purtroppo, vere, di donne che sono state loro malgrado protagoniste delle pagine di cronaca dei quotidiani o che si sono rivolte agli sportelli antiviolenza per chiedere aiuto. Storie che non vorremmo mai ascoltare, ma soprattutto che non dovrebbero mai essere vissute e che invece purtroppo sono ancora all’ordine del giorno. Sembra incredibile, ma in dieci mesi, da gennaio a ottobre 2022, sono state 164 le donne che si sono rivolte a V.I.O.L.A., la Rete Antiviolenza dei Comuni dell’Adda Martesana, per chiedere aiuto: 19 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando furono 145. Per questo non dobbiamo mai smettere di parlarne: giornate come questa servono affinché si tenga alta l’attenzione e se ne parli soprattutto con ragazzi e ragazze, unico modo per costruire un futuro migliore»
annualmente, sempre con il coinvolgimento di realtà e associazioni del territorio. La partecipazione delle scuole, come quest’anno, ha un valore importantissimo, perché la sensibilizzazione su questo tema delicato passa in maniera imprescindibile da ragazze e ragazzi giovani- ha aggiunto l’Assessore Comito- Salutando studentesse e studenti al loro arrivo, ho voluto consegnare loro tre parole: fermarsi, ascoltare e agire. Fermarsi ad ascoltare davvero le parole di queste donne, con il cuore e con la mente, per dare loro importanza affinché generino in noi un pensiero più consapevole, determinante
per agire, metterci in moto, creare azioni, ognuno nella sua quotidianità, che possano cambiare davvero quanto accade ancora»
Da sabato 26 novembre, l’installazione verrà trasferita in Biblioteca civica, dove potrà essere visitata fino al 4 dicembre. Inquadrando il QR presente su ognuna, si potrà leggere la storia e ascoltarla attraverso la voce di studentesse e studenti.