A Cernusco sul Naviglio continuano le presentazioni letterarie

Sabato 15 ottobre “Figlio del grande fiume: la mia avventura dall'Amazzonia alla serie A" con Jedaias Capucho Neves

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La Biblioteca “Lino Penati” di Cernusco sul Naviglio continua il ciclo di incontri delle presentazioni letterarie. Sabato 15 ottobre alle 16.30 nella Sala conferenze si terrà la presentazione di “Figlio del grande fiume:la mia avventura dall’Amazzonia alla Serie A” (Ed.Ultra) di Jedaias Capucho Neves con Maurizio Malavasi e con la partecipazione degli autori.

Libri e cultura

Le presentazioni letterarie sono incontri dal vivo tra gli scrittori e i lettori e sono uno strumento prezioso per conoscere da vicino e dialogare con autori locali, nazionali o anche internazionali.

Jedaias Capucho Neves è un allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano con cittadinanza italiana, di ruolo attaccante, tecnico dell’Under-17 del Lecco. Con 67 reti realizzate è attualmente il secondo miglior marcatore straniero della storia della serie B, alle spalle di Pablo Granoche.

Il libro “Figlio del grande fiume:la mia avventura dall’Amazzonia alla Serie A” è il racconto a tutto tondo di Jedaias Capucho Neves “Jeda” che ha militato in molte squadre di serie A e B solcando i campi di Vicenza, Siena, Palermo, Piacenza, Catania, Crotone, Rimini, Cagliari, Lecce e Novara. La sua storia, però, non è quella frequente e un po’ stereotipata del brasiliano cresciuto nelle scuole calcio del Flamengo o del Sao Paulo e poi selezionato dai procuratori per tentare la fortuna in Europa. E la favola di un bimbo che da piccolo pescatore “getta reti” nel Rio delle Amazzoni e si trasforma in grande attaccante.

«Una storia che, partendo dai campi impolverati e dai palloni di stracci della sua infanzia, vissuta nel cuore della foresta più grande e magica del mondo, arriva fino a svelarci retroscena, aneddoti, slanci e delusioni, gioie e sconfitte della sua esperienza nel nostro calcio. In ogni piazza in cui è passato Jeda ha lasciato un bel ricordo. Perché se si vuole essere grandi con scarpette e pantaloncini bisogna avere innanzitutto un grande cuore. Grande e profondo come un fiume».

 

Augusta Brambilla