Segrate: Jonathan Bazzi presenta il suo nuovo libro “Corpi minori”

L’appuntamento è per giovedì 22 settembre alle 19 al Centro Culturale “G. Verdi”

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Lo scrittore Jonathan Bazzi, finalista al Premio Strega 2020, sarà ospite giovedì 22 settembre alle 19 all’Auditorium del Centro Culturale “G. Verdi” di Segrate. Un incontro ad ingresso libero ed aperto a tutti con la presentazione del suo ultimo libro “Corpi Minori” edito da Mondadori.

Il racconto di un decennio: dai venti ai trent’anni

Jonathan Bazzi,

nato a Milano nel 1985 e cresciuto a Rozzano, è laureato in Filosofia. Appassionato di tradizione letteraria femminile e questioni di genere, ha collaborato con varie testate e magazine. Ha scritto diversi racconti inclusi in antologie e riviste, tra cui “Decameron” (Harper- Collins), “Manifesto” (Fandango Libri) e “Nuovi Argomenti”. “Febbre” è il suo romanzo d’esordio: un racconto autobiografico finalista del Premio Strega 2020 edito da Fandango, diventato un romanzo di culto che ha ricevuto vari riconoscimenti quali il Libro dell’Anno di Fahrenheit-Radio3, è stato vincitore del Premo “Bagutta Opera Prima”, del “Premio Sila”, del “Premio Kihlgren” e del “Premio POP”.

«La voce narrante di Febbre è stata molto attaccata, definita ‘vittimistica’ e portatrice di una certa passività, caratteristiche che in fondo appartengono alle fasi della vita che ho voluto indagare – ha spiegato Jonathan Bazzi -. In quel momento avevo bisogno di una lingua che aderisse mimeticamente a quello che stavo raccontando: l’esperienza della crescita e quella di un soggetto annientato fisicamente. Sentivo di non potermi permettere autocompiacimenti linguistici. Adesso è avvenuta una rimodulazione, perché il personaggio protagonista si trova in una condizione del tutto differente. È un ragazzo che sta attraversando la cosiddetta quarter-life crisis, la crisi del primo quarto di vita, con tutti i problemi e le complicazioni che ne derivano. Diciamo che con questo libro ho potuto permettermi un uso più complesso e stratificato della lingua. Anche perché Febbre beneficiava del fatto di riportare esperienze eccezionali, spesso tenute nascoste, mentre questo testo cerca di abitare in modo proprio delle esperienze più comuni».

Jonathan Bazzi con il nuovo romanzo “Corpi Minori” ha ripreso quel lasso di tempo che non aveva affrontato: quello dei vent’anni.

«In Corpi Minori si ritrova l’esperienza di molte persone giovani, che cercano di diventare indipendenti, di entrare nel mondo del lavoro, di trovare la propria strada, ma, in più, c’è anche il tentativo di esplorare i lati ambigui e contraddittori di una soggettività queer.
Ne parla anche Carmen Maria Machado nel suo Nella casa dei tuoi sogni – ha chiarito Jonathan Bazzi -. C’è bisogno di andare contro una certa agiografia contemporanea che tende a parlare delle comunità marginalizzate come soggettività da proteggere e da difendere, spesso nascondendone i lati oscuri e negativi. È necessario mostrare la cattiveria e la spietatezza delle personalità queer, perché questo significa restituire loro umanità».

 

Augusta Brambilla