Quando sembrava che l’emergenza covid potesse finalmente diventare un lontano ricordo, ecco abbattersi sulle famiglie le conseguenze di una crisi energetica che metterà sotto stress, negli ormai prossimi mesi invernali, i risparmi dei cittadini italiani. Le bollette di luce e gas sono già notevolmente aumentate e, voci pressoché fidate, tengono a far sapere che il peggio deve ancora arrivare.
Il centro sportivo di Pessano con Bornago e l’Amministrazione Comunale stanno già correndo ai ripari, introducendo misure come la chiusura per l’intera stagione della sauna, nonché lo stanziamento di 50mila euro a fondo perduto per il quale, proprio in questi giorni, l’Ufficio Lavori Pubblici sta predisponendo gli atti, dopo la variazione di bilancio avvenuta un paio di mesi fa.
“Abbiamo deciso di sostenere il concessionario – dichiara Giuliana di Rito, Vicesindaco di Pessano con Bornago – perché dobbiamo riconoscere che, nonostante la pandemia e la conseguente diminuzione di introiti ed incassi, non solo non ha mai aumentato le tariffe –adeguamento ISTAT a parte- ma ha proseguito con la manutenzione ordinaria e straordinaria, introducendo anche delle migliorie come i tornelli, che garantiscono senza alcun dubbio maggior controllo e sicurezza agli ingressi”. “Abbiamo pertanto ritenuto opportuno che anche noi dovessimo fare la nostra parte – le fa eco Andrea Fornelli, Assessore allo Sport – avvalendoci in primis della normativa degli enti sportivi definiti energivori, in modo da poter elargire questo contributo di 50mila euro che, sappiamo perfettamente, non basterà comunque a coprire tutti i costi”.
Le previsioni di spesa parlano chiaro: a fronte di bollette relative ai consumi dello scorso mese di gennaio pari a circa 50mila euro, si prevedono rincari di tre volte tanto per quanto riguarda la luce e di quattro volte tanto per quanto concerne il gas. A dichiararlo è Lilli Forte, direttrice del centro sportivo, che vuole tuttavia lanciare un messaggio positivo alla cittadinanza: “la situazione è difficile, ma non vogliamo assolutamente che, a causa di questa ulteriore crisi, sia ancora una volta chi pratica lo sport a pagare il prezzo più alto. Abbiamo così deciso di variegare e ampliare la nostra offerta, in modo tale che le nostre strutture possano essere accessibili a tutte le fasce d’età. Ad oggi, gli iscritti al nostro centro sono mediamente 1500: contiamo di aumentare il numero”.
Una decisione coraggiosa, anche per far fronte ad alcune decisioni drastiche come la chiusura della sauna. “Tenerla aperta otto ore al giorno a 100 gradi – conclude Forte– ci sembrava una scelta amorale in un momento in cui ai cittadini viene chiesto di abbassare di almeno un grado la temperatura nelle abitazioni”.