Da Vimodrone agli USA: il prossimo viaggio di AMPIL

L'ex Sindaco di Vimodrone: «Credo che la memoria sia una cosa preziosa, indispensabile soprattutto al giorno d’oggi e soprattutto al memoria storica di ciò che è stato»

La delegazione AMPIL nel 2015
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75 anni fa 51 mila soldati italiani catturati in Africa durante la Seconda Guerra Mondiale vennero spediti oltreoceano in 140 campi di lavoro negli Stati Uniti, per volere del generale Eisenhower. Oggi, a distanza di decenni, figli e nipoti di quegli italiani che furono mandati a Letterkenny (vicino Chambersburg, Pennsylvania) si riuniranno e partiranno per gli Stati Uniti grazie all‘AMPIL (Associazione per la Memoria dei Prigionieri Italiani a Letterkenny).

Il gruppo andrà a Chambersburg

Per una serie di commemorazioni la delegazione AMPIL celebrerà a Chambersburg (dal 9 al 12 settembre) i 75 anni trascorsi dalla liberazione dei soldati italiani e dalla costruzione della Chiesina della Pace ad opera degli stessi. Non è la prima volta per AMPIL, che nel 2015 aveva incontrato le autorità americane.

Un viaggio alla ricerca degli altri italiani negli USA: Antonio Brescianini, ex Sindaco di Vimodrone, si era attivato per trovare i figli di tutti i prigionieri

Antonio Brescianini, figlio di Luigi Brescianini, è riuscito a trovare i parenti dei soldati del 321o Battaglione Quartermaster Italiano deportato a Letterkenny, in tutto il mondo: dall’Argenitna al Brasile, dalla Francia all’America sino ai più piccoli paesini del nostro paese.

«Credo che la memoria sai una cosa preziosa, indispensabile soprattutto al giorno d’oggi e soprattutto al memoria storica di ciò che è stato -ha spiegato Brescianini sino a pochi anni fa Presidente dell’AMPIL, carica ora ricoperta da Fabio Trevisan- Recuperare la storia dei nostri padri, raccontare una prigionia così inusuale e unica nel suo genere, è un dovere e un piacere. Un dovere verso la storia e verso i nostri genitori, e un piacere personale nel ricostruire legami che durano nel tempo e che si fondano sulla condivisione appassionata e ricca di sensibilità, di storie comuni che si ritrovano».

L’arte è protagonista, insieme ai figli dei soldati, delle prossime celebrazioni

Il programma delle celebrazioni prevede la posa e l’inaugurazione di alcune opere d’arte realizzate dall’artista Aldo Mazzantini, a cura del Professor Alan Perry, Docente di Studi Italiani al Gettysburg College, e delle scelte artistiche e grafiche di Giorgia Magni, giornalista freelence. Seguiranno celebrazioni religiose e momenti di convivialità durante i quali verranno proiettati i video saluti di due italiani d’eccezione: Andrea Bocelli e Giorgio Panariello.