Non è la prima volta che il suo nome compare su delle schede elettorali, ma mai, fino a queste elezioni, figurava come candidatura alla Camera del Parlamento italiano. Il Sindaco di Pessano con Bornago Alberto Villa (Forza Italia) è infatti l’unico volto nato e cresciuto in Martesana che si presenterà alle elezioni nazionali del 25 settembre per il collegio plurinominale 1 della circoscrizione Lombardia 1. Rappresenterà Forza Italia nelle zone: Cologno (Adda-Martesana), Sesto San Giovanni (Nord-Milano), Monza Città e Seregno (che comprende i comuni brianzoli).
La candidatura alla Camera, Alberto Villa: «Ho ritenuto importante accettare
Rispetto alla proposta del partito di candidarlo, Alberto Villa ha dichiarato: «Mi era stato chiesto se fossi disponibile e ho accettato. Questa richiesta è maturata sicuramente dalla mia storia politica – sono in Forza Italia da quando sono diciottenne- che mi ha garantito negli anni la giusta credibilità. Ho ritenuto importante accettare, perché significa esserci, soprattutto dopo il taglio al numero dei parlamentari al Governo».
Nel caso in cui venisse eletto, Villa concilierà il nuovo compito con la sindacatura
Villa ha poi subito spiegato che, qualora fosse candidato, non abbandonerà il ruolo di primo cittadino: «L’attenzione sarà sempre rivolta innanzitutto verso il mio comune, perché intendo dare onore al ruolo che mi hanno affidato i cittadini di Pessano con Bornago fino alla fine. Si tratta di conciliare l’impegno nazionale al ruolo amministrativo che ricopro e alle promesse fatte ai cittadini. Voglio rimanere un interlocutore credibile e un riferimento per la comunità».
Lo “young veteran” della Martesana insiste: «Per me è importante esserci»
È sicuramente un caso particolare, quello di Villa, che, nonostante la giovane età (36 anni) ha già ricoperto diversi incarichi politico-amministrativi; in merito a questo ha scherzato dicendo: «Negli Stati Uniti c’è una forma per descrivere chi è giovane e ha acquisito molta esperienza: “young veteran”; ecco, sicuramente gli impegni amministrativi, come quello con ANCI, mi hanno insegnato negli anni ad affrontare i problemi in modo pragmatico e questo, unito al mio impegno e alla mia volontà di esserci, non può che essere qualcosa che porterò con me anche a livello nazionale».
Inizierà ora la campagna politica
La candidatura di Villa si palesa in un momento critico per la politica, soprattutto per il rapporto che i cittadini hanno i suoi protagonisti. Il sindaco ha infatti dichiarato: «La più grande sfida che bisogna affrontare in vista del 25 settembre sarà quella di combattere la sfiducia e il disamore che i cittadini hanno coltivato in questi anni. Io ci metto la faccia e porto avanti quelli che penso siano i progetti più solidi per l’Italia di oggi. Forza Italia punta a un ampio consenso, ma l’obiettivo è quello che venga promossa l’intera coalizione di centro-destra».
Eugenio Comincini il grande assente di queste elezioni
A non candidarsi per le prossime elezioni, come aveva fatto in precedenza, è Eugenio Comincini, ex Sindaco di Cernusco ed ex senatore PD, che sui social ha dichiarato: «Ho deciso di non ricandidarmi in Parlamento. Sebbene il mio nome sia attualmente tra quelli inviati al Partito nazionale per una ricandidatura, ho deciso di interrompere la mia esperienza a Roma-ha poi spiegato- ho avuto la straordinaria opportunità di servire il Paese come Senatore della Repubblica ed ho cercato di farlo nel miglior modo possibile. Mi sono battuto per portare a casa alcuni risultati che hanno certamente impreziosito il mio impegno in Parlamento, in particolare su autismo e mobilità sostenibile».
L’ex Sindaco cernuschese ha però aggiunto che non si ritirerà: «Il mio impegno politico non si ferma. Deciderò insieme alla mia famiglia e insieme alla comunità Dem con quale ruolo. Lo farò mettendo a disposizione l’esperienza maturata in 10 anni da Sindaco e in 5 da senatore. Nei giorni che ci sono davanti, tuttavia, credo che tutti noi abbiamo il dovere di impegnarci perché le idee e le proposte del PD possano essere comprese dagli italiani che il 25 settembre saranno chiamati a scegliere per il futuro dell’Italia».