A distanza di pochi giorni dall‘incendio alla primaria Martini, che ha interessato la parte nord della facciata e distrutto circa 15 metri quadri di rivestimento, a Cernusco sul Naviglio insorgono le minoranze.
In primis, perchè non è la prima volta che accadono eventi che potrebbero rivelarsi pericolosi per studenti, insegnanti e operatori scolastici della città: solo un paio di mesi fa, infatti, fu proprio il Sindaco Ermanno Zacchetti ad un annunciare pubblicamente di aver ricevuto dalla Procura di Milano un avviso di garanzia per il crollo di un pezzo di intonaco del soffitto, avvenuto nell’ottobre 2020, in un’aula occupata dall’allora classe quinta della scuola Mosè Bianchi. Un atto dovuto, sul quale si era espresso Nico Acampora, ai tempi Assessore all’Istruzione, oggi vicesindaco: «mi auguro che nessuno strumentalizzi in vista delle elezioni».
E, in secondo luogo, perchè la scuola in questione è stata inaugurata solo cinque anni fa, alla presenza dell’allora Premier Paolo Gentiloni e di tutti i big del PD milanese.
I commenti dai banchi dell’Opposizione
«L’incendio a neanche cinque anni dalla sua inaugurazione in pompa magna lascia sbigottiti e, soprattutto, molto preoccupati per la qualità costruttiva del plesso e delle manutenzioni ad esso correlate – ha fatto sapere Daniele Cassamagnaghi, sfidante del neo Sindaco Zacchetti alle amministrative di giuno. Ho richiesto immediatamente tramite accesso agli atti una serie di documenti inerenti la progettazione e i materiali impiegati. Non solo: come coalizione, richiederemo l’istituzione di un tavolo tecnico, del quale dovranno far parte tutti i consiglieri comunali e i professionisti di fiducia degli stessi, allo scopo di verificare il programma delle manutenzioni in merito alla sicurezza delle aule e degli edifici. Ad oggi abbiamo avuto la fortuna che crolli e incendi si siano verificati in orari extra scolastici o a scuole chiuse».
L’ex candidato sindaco per il centrodestra si è detto anche stupito che una forza politica si lamenti dell’amministrazione per la quale ha contribuito alla sua rielezione. Un riferimento neanche troppo velato a Rita Zecchini (Sinistra per Cernusco e La città in Comune) che, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere di «non essere per nulla tranquilla sapendo che un edificio scolastico possa essere così vunerabile e, per questo, è fondamentale che ci siano una costante manutenzione e controlli degli edifici scolatici». Zecchini, che di mestiere fa proprio l’insegnante in una scuola primaria, ha chiesto massima trasparenza nell’indicazione delle cause dell’incendio e delle eventuali responsabilità, sottolineando come, si legge sempre nel comunicato, «non si debbano più ripetere le inadempienze e la disorganizzazione che, proprio nel settore scolastico, abbiamo rilevato e più volte criticato nel precendete quinquennio, in sede di Consiglio Comunale».