Ermanno Zacchetti è di nuovo sindaco di Cernusco sul Naviglio: un risultato ottenuto Domenica 26 giugno al secondo turno delle amministrative, che ha visto sfidarsi al ballottaggio il neo sindaco con l’avversario di centrodestra Daniele Cassamagnaghi.
I risultati
Ermanno Zacchetti (Tutti per Cernusco, PD, Cernusco Possibile) ha ottenuto 6.203 voti pari al 53,92%, mentre Daniele Cassamagnaghi (Lega, FI, FDI, Il Cernuschese, Cassamagnaghi Sindaco) porta a casa 5.301 voti pari al 46,08%.
Dati sulle affluenze: vince l’astensionismo
Un dato rilevante quello sull’affluenza, in calo rispetto al primo turno: quasi il 60% degli aventi diritto non si è infatti presentata alle urne. L’affluenza si attesta dunque al 41,76% (contro il 53,59 % del 12 giugno, a sua volta un risultato più basso rispetto alle elezioni del 2017 dove si registrava il 57,92%). Sembra che il partito di maggioranza sia proprio quello degli astensionisti.
Zacchetti: «Pronti per altri 5 anni»
«Sono felicissimo di questa vittoria, che ci permette di governare per altri cinque anni – sono state le prime parole di Zacchetti dopo la vittoria – Ci metteremo tutto il cuore e tutta la passione, come in questi anni, per rendere davvero questa Generazione Cernusco, indimenticabile». Guarda la video-intervista di fuoridalcomune.it:
Cassamagnaghi «Cernusco si riprende una banda di mediocri»
«Secondo me non hanno vinto i migliori, non ha vinto il cambiamento, non ha vinto un programma importante per questa città – è stato il commento a caldo di Cassamagngni -. Avrei sperato in un aiuto maggiore dalle altre forze politiche, ma capisco che ci sono delle preclusioni ideologiche. Se volevano il cambiamento e se volevano azzerare questa classe dirigente indegna all’interno del PD, dovevano farlo oggi, ma non lo hanno fatto, per cui Cernusco si riprende quello che abbiamo visto in questi cinque anni, ovvero una banda di mediocri.» Guarda la video-intervista di fuoridalcomune.it: