Il Gruppo Artisti Gessatesi “IL GELSO”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha dato vita all’iniziativa “ARREDO URBANO” con l’obiettivo di abbellire angoli e scorci del territorio. Il primo murale è stato realizzato e ultimato, sotto la guida dell’artista Enzo Leoni, e con i suoi variegati colori riempie un tratto di via Libertà.
Il Gelso: «E’ un messaggio di speranza»
Un murale è un dipinto realizzato su una parete, un soffitto o un’altra larga superficie permanente in muratura. Il termine indica anche il genere di pittura, ed è divenuto celebre per il movimento artistico messicano noto come “muralismo”.
«L’Italia è una nazione fortunata dal punto di vista artistico perché sul nostro territorio insistono numerose Città d’Arte, retaggio del nostro passato medievale e rinascimentale– ha dichiarato Daniele Rubini presidente del Gruppo Artisti Gessatesi “IL GELSO” –. In epoca moderna un notevole numero di cittadine, paesi e borghi hanno realizzato abbellimenti artistici sui muri delle vecchie case, creando visioni artistiche piacevoli e anche di notevole spessore».
«Il Gruppo Artisti Gessatesi ha pensato di abbellire con gigantografie e murales alcune zone del paese-ha spiegato Daniele Rubini- Così è nata l’idea che abbiamo denominato “ARREDO URBANO”. Lo scopo è quello di rendere meno “grigie” alcune delle strade cittadine, senza grandi ambizioni, ma con grande passione».
Il murale è stato ideato e progettato dal socio artista Enzo Leoni insieme ad altri soci e alla sua realizzazione hanno impiegato diverse settimane di lavoro nella condivisione di un’opera collettiva per la comunità.
«Il murale, realizzato a pennello con colori acrilici, rappresenta alcuni ragazzi che “strappano” le immagini del presente grigio, inquinato e pericoloso, aprendo una prospettiva di serenità e pulizia di un mondo ideale. È un messaggio di speranza-ha concluso Daniele Rubini- Oltre alle quattro gigantografie installate sulla Casa comunale, nel piazzale della Chiesa e in via Badia abbiamo in cantiere la realizzazione di altre opere che i affiancano ad altre progettualità ed iniziative che curiamo nell’ambito del nostro territorio quali, solo per citarne alcune, un grande quadro nel corridoio dell’Anagrafe o l’esposizione nell’atrio del Municipio di “un’Artista in Comune».
Augusta Brambilla