A Brugherio un ciclo di tre incontri dedicati alla “Trilogia popolare” di Giuseppe Verdi

Il 7, 14 e 21 aprile alle 21 in Biblioteca Civica

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

La Fondazione Luigi Piseri, grazie al patrocinio dell’assessorato alle Politiche Culturali e all’ospitalità della Biblioteca Civica, presenta dal vivo un viaggio alla scoperta delle curiosità nella “Trilogia popolare” di Giuseppe Verdi.

Un ciclo di incontri che sono iniziati il 7 aprile alle 21 nella Sala delle Conferenze con la presentazione di “Rigoletto” e che proseguiranno il 14 aprile con “Il trovatore” e il 21 aprile con “La traviata”.

Un’occasione di avvicinamento all’opera lirica

Il ciclo di incontri è rivolto sia agli appassionati più navigati che ai neofiti, in un’occasione di avvicinamento al mondo dell’opera lirica italiana.

«Un appuntamento settimanale ciascuno dedicato a tre fra le opere più apprezzate ed eseguite al mondo – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa -.  I propositori, ben noti al pubblico brugherese, il soprano Stefanna Kybalova e Valter Borin, tenore, pianista e direttore d’orchestra, ci accompagneranno a indagare i personaggi, i loro aspetti psicologici, le trame, e i segreti compositivi legati a queste opere famosissime; saranno rivelati aneddoti, curiosità e i meccanismi nascosti degli allestimenti teatrali di questi capolavori».

Giuseppe Verdi (1813- 1901) è stato un compositore e senatore italiano. Universalmente riconosciuto come uno dei più grandi operisti di ogni tempo, subentrò ai protagonisti italiani del teatro musicale del primo Ottocento: Gioachino Rossini, Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti; come Richard Wagner, interpretò in modo originale, seppur differente dal tedesco, gli elementi romantici presenti nelle sue opere, proponendo agli spettatori una chiave di lettura patriottica in molte delle sue composizioni. Le sue opere rimangono ancora tra le più conosciute ed eseguite nei teatri di tutto il mondo, in particolare lAida (1871), il già citato Nabucco (1842) e la cosiddetta “triade verdianaRigoletto (1851), Il trovatore (1853) e La traviata (1853).

«Grazie alla presenza di volta in volta di giovani interpreti saranno eseguite dal vivo alcune delle pagine più significative, spunto per ulteriori commenti – si legge nella nota di presentazione – Il tutto raccontato da chi ha vestito più volte i panni dei personaggi principali, nonché, nel caso di Borin, ne ha anche diretto varie recite e si appresta, sabato 30 aprile, a dirigere la prossima e attesissima rappresentazione de “La traviata” al Teatro San Giuseppe di Brugherio, acuto finale di un aprile tutto dedicato alla lirica».

Info e prenotazioni

L’ingresso è libero, l’accesso è consentito nel rispetto della normativa sanitaria vigente. É consigliata la prenotazione chiamando, in orari pomeridiani, il numero 039/88.24.77 o inviando una email a info@fondazionepiseri.it. Per avere maggiori informazioni, è possibile visitare il sito  http://www.fondazionepiseri.it/seminari.html.

Augusta Brambilla