Impegno, passione e competenza al centro del progetto di Vadori

Alla presentazione pubblica del candidato di "Ideazione Bussero Condivisa" anche il Sindaco Curzio Rusnati e Ornella Ponzellini. Vadori: «insieme daremo vita a un altro pezzo di storia di Bussero»

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Per molti anni è stato “quello di Sesto” essendo nato a Cascina Gatti, frazione della cittadina alle porte di Milano, ma a Bussero, ha dedicato 30 anni di attività civica, sociale e politica. Massimo Vadori, attuale vicesindaco, ha presentato la propria candidatura alla cittadinanza insieme al programma del gruppo che rappresenterà, IdeAzione Bussero Condivisa.

Rusnati “cede il testimone” a Vadori

Il sindaco di Bussero Curzio Rusnati

Sul palco dell’auditorium Spazio Sfera, lunedì 7 Marzo, insieme al candidato sindaco e a Ornella  Ponzellini, consigliere comunale di Ideazione Bussero Condivisa, anche il Sindaco Curzio Rusnati, che ha voluto ripercorre il pezzo di strada fatto con il suo vicesindaco. Durante il suo intervento il Sindaco non ha mancato di ricordare i valori  alla base del suo mandato elettorale e condivisi con tutta la maggioranza, della quale Vadori fa parte «gli stessi – assicura Rusnati– che ispireranno l’azione amministrativa di Massimo Vadori, anche se abbiamo stili e modi diversi, e per fortuna –  aggiunge – perché è stata proprio la diversità  uno dei principi che in questi anni ci ha contraddistinto, in grado di trovare sintesi attraverso il dialogo e il confrontoInsieme a Massimo – ha sottolineato il Sindaco –abbiamo incontrato i cittadini, ascoltato i loro bisogni, li abbiamo protetti e sostenuti in questi due anni di pandemia, e lo abbiamo fatto sempre con l’etica collettiva fatta di lavoro quotidiano, rispetto per la fatica di tutti e soprattutto con una presenza costante, continua e appassionata per Bussero, la stessa presenza che sono certo Massimo Vadori continuerà a mettere a disposizione della nostra comunità».

In sala per sostenere la candidatura di Massimo Vadori a Sindaco di Bussero anche il senatore Eugenio Comincini, che si è complimentato per il percorso attivato per la scelta di un candidato sindaco «serio, preparato e molto competente»

Il senatore Eugenio Comincini, il candidato sindaco Massimo Vadori e il sindaco di Bussero Curzio Rusnati

Le origini dell’impegno di Vadori

Durante la presentazione Vadori ha raccontato l’incipit della sua carriera politica a Bussero:« Il mio primo contatto con l’esperienza amministrativa a Bussero è avvenuto tramite Aldino Galli (ex Sindaco storico di Bussero), che sulle scale del vecchio municipio mi incontrò e mi disse “ti ho visto in alcune assemblee, hai persino preso la parola”, credevo mi dicesse che era d’accordo o non era d’accordo, e invece mi chiese perché non ero ancora impegnato per il comune, “qui abbiamo bisogno di giovani perché c’è tanto lavoro da fare” Ecco, in quel momento, credo di aver compreso lo stile di questa comunità dove ritrovi inclusione, apertura, fiducia nell’altro, ma anche l’impegno inteso come lavoro, fatica, responsabilità. Era il 1995, da allora tutti abbiamo attraversato stagioni e percorsi personali, politici, amministrativi, siamo anche invecchiati, ma quello stile è rimasto e mi impegnerò nel perpetuarlo e renderlo sempre più condiviso».

Tante idee: dalla nuova scuola media alla vasca di laminazione sul Molgora

Il candidato sindaco di Ideazione, ha poi sottolineato come Bussero cambierà nei prossimi anni e come sarà importante orientare le future trasformazioni per il meglio.

«Gli studenti prima delle aule, la didattica prima dell’architettura» sarà questo il motto che accompagnerà l’intervento rispetto alla rivisitazione dell’area scolastica. «Vorremmo cogliere l’occasione della costruzione della nuova scuola media, ormai necessaria-ha infatti dichiarato Vadori- per collegarla sempre di più al tessuto sociale e associativo di Bussero–  Forse non tutti sanno che nel bando di affidamento della gestione di Spazio Sfera e del teatro dove ci troviamo oggi, sono previsti anche interventi di sostegno alle attività didattiche integrative, 200 ore all’anno per progetti di teatro, musica, danza, cinema, spettacolo, altro. La vicinanza tra le due strutture non potrà che favorire queste attività. E molti altri aspetti potrebbero trovare soluzioni innovative, il pre e post scuola, i centri estivi».

Un passaggio è stato dedicato anche alle aree elettrodotti, tema aperto da sempre ma che  «Con l’approvazione del PGT  – ha dichiarato Vadori– ha dato in mano  ai proprietari e agli operatori economici uno strumento urbanistico ottimale per avviare l’intervento.

Intervento interessante è quello che è stato dedicato alla vasca di laminazione sul Molgora. «Il comune di Bussero ha inserito nel proprio PGT la vasca di laminazione sul corso del torrente Molgora da ormai 20 anni. In questo lungo lasso di tempo la vicenda ha vissuto fasi altalenanti. Momenti in cui sembrava imminente la sua realizzazione e momenti in cui   pareva persino abbandonata anche l’idea-ha raccontato Vadori-. La nostra posizione era, ed è, molto netta: non siamo contrari alla vasca in sé, siamo contrari al progetto presentato che ha un impatto ambientale negativo sul territorio e ha ribadito l’inderogabile necessità del coinvolgimento dei comuni nella fase di progettazione da parte della Regione».

Spazio alle associazioni

Vadori ha sottolineato l’importanza di una forte collaborazione col tessuto associativo busserese. La sfida che vede coinvolta direttamente la prossima amministrazione sarà infatti quella di riuscire a ricostruire e riattivare l’associazionismo dopo le notevoli difficoltà causate dal Covid19.

A conclusione delle serata poi, la sua idea di amministrazione pubblica: impegno responsabilità, conoscenza e competenza, sono qualità indispensabili per chi si appresta a guidare un’amministrazione pubblica. Avere un sogno, infatti, significa – ha sottolineato il candidato di Ideazione – assecondare la passione per seguirlo ma soprattutto trovare la necessaria competenza per fare in modo che questo si realizzi attraverso atti concreti, anche amministrativi. Sono sicuro che insieme daremo vita a un altro pezzo della storia di questo paese».